Come scrivere il tuo nome in giapponese
Introduzione
Scrivere il proprio nome in lingue diverse è un'attività che affascina molti, soprattutto quando si tratta di idiomi che si avvalgono di un differente alfabeto. Però, ricorrere all'uso di un traduttore automatico rappresenta una scelta fin troppo facile. Sarebbe molto più originale, invece, riuscire a scrivere il proprio nome in atre lingue, senza ricorrere a vari traduttori. L'argomento di questa guida sarà quello di illustrare, attraverso semplici passaggi, il metodo da utilizzare per scrivere il proprio nome in lingua giapponese. Vediamo, dunque, come bisogna procedere.
Occorrente
- Carta e penna
Sillabario
Sicuramente, tradurre il proprio nome in giapponese potrebbe apparire come un'impresa quasi proibitiva. In realtà, è molto più semplice di quanto possa sembrare. La prima cosa da fare è quella di procurarsi un sillabario katakana, come quello che mostreremo a seguire. Poi, si procede a scegliere il nome da tradurre e, a seguire, si effettua una suddivisione in sillabe. Parliamo di quella classica suddivisione che insegnano alle scuole elementari. Come si può notare, le sillabe hanno un loro simbolo e sarà sufficiente andarle a trovare nel sillabario, per poi procedere con la traslitterazione. Tuttavia, la prima cosa che si noterà è che non tutte le sillabe sono presenti nel sillabario katakana, in quanto ci sono alcune eccezioni che andremo ora a spiegare.
Regole
Ci sono alcune piccole regole da seguire. Una di queste è che il Katakana fa seguire una piccola ?, ? o ? alla sillaba che finisce in -i. Quando si devono tradurre delle consonanti doppie, non bisogna ripetere il simbolo. Invece, occorre collocare una piccola ? davanti alla sillaba di cui si deve raddoppiare la consonante. Questo simboletto ha la denominazione di Nigori. Ad esempio, il nome Anna si scriverà così ???, mentre Giovanna in quest'altro modo ??????.
Lettere
Le vocali lunghe sono scritte usando il tratto ?, pertanto Ilaria sarà ??-??. Ci sono delle lettere che non compaiono per niente, come la L, ma si dovrà usare una R al loro posto. Altra regola ? che Il suono ?v? viene scritto come ? oppure ?. Nel nome Valentina, avremo questa traslitterazione ???????. I nomi che finiscono, con una consonante, invece, raddoppiano. Quindi, Gerard si scriverà così ?????.
Consonanti
Invece, per quanto concerne la consonante F, bisogna precisare che esiste solo la sillaba Fu, e si scrive ?, ossia, Fu seguita dalla vocale scritta in basso. Ad esempio, il nome Fabio si scrive ????. La sillaba Ti viene espressa con Te e la i in basso a destra. In Martina, la traslitterazione è ?????. Ricordiamoci, sempre, che si scrive prima il cognome e poi il nome. Inoltre tra il nome ed il cognome si deve mettere un puntino a metà altezza.
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Consigli
- Un po' di buona volontà!