Come scrivere un monologo per un'opera teatrale
Introduzione
Scrivere un monologo per un'opera teatrale è la prova più dura per un autore teatrale. Il monologo è un lungo discorso monovoce in cui si descrivono emozioni come sentimenti del personaggio. Importante è utilizzare uno stile espressivo per non annoiare la platea. Un buon monologo, infatti, aumenta il pathos e la curiosità degli spettatori. Solitamente il monologo è l'introduzione o la parte centrale dell'opera teatrale. Scrivere un monologo di successo è molto difficile. Noi abbiamo deciso di guidarvi nell'intento suggerendovi i passaggi cardine da rispettare. Ricordate che per scrivere un buon monologo bisogna avere le idee chiare.
Occorrente
- Carta, penna, idee chiare.
Impostare la prospettiva
Prima di scrivere un buon monologo per opere teatrali bisogna decidere lo scopo da perseguire. Il monologo racconta il punto di vista di uno dei personaggi dell'opera. Individuato il protagonista il monologo racconta la storia dalla sua prospettiva. Il personaggio solo se racconta fatti oggettivi si astiene dall'esprimere le sue emozioni, altrimenti da libero sfogo ai suoi sentimenti.Concentrarsi su un unico punto di vista permette di scrivere un racconto lineare e diretto.
Decidere i destinatari
Il monologo è un discorso diretto ad un interlocutore preciso. Gli autori di monologhi, infatti, hanno sempre in mente il destinatario del discorso. Il monologo può rivolgersi ad un personaggio specifico, essere un monologo interiore o indirizzato direttamente alla platea. A seconda del destinatario cambia lo stile del linguaggio. Il monologo indirizzato ad un personaggio particolare utilizza un linguaggio consono al rapporto intercorrente tra i due. I monologhi interiori, invece, sono diretti e schietti. Con se stessi bisogna essere sempre sinceri. Il monologo diretto al pubblico deve raccontare fatti svolti lontano dalla scena senza annoiare. Insomma chiarire il destinatario permette di scrivere un monologo chiaro e comprensibile.
Suddividere il monologo
Il monologo è un vero e proprio testo teatrale. Esso ha tre elementi: introduzione, parte centrale e conclusione. In un buon monologo per opere teatrali queste tre parte sono separate. La prima serve per capire quale sia lo scopo del monologo. La parte centrare, invece, chiarisce l'azione raccontata e la conclusione realizza lo scopo. L'espressione dell'attore cambia a seconda della parte che recita. Un monologo in cui non è chiara l'introduzione finisce per diventare un racconto senza scopo, difficile da seguire. Gli autori di monologhi, per questa ragione, tendono a scrivere un'introduzione breve ma concisa.
Consigli
- Utilizzare un linguaggio diretto e chiaro; Non essere ingiustificatamente prolissi; utilizzare uno stile efficace capace di creare un monologo brillante.