Come scrivere un racconto distopico
Introduzione
Per romanzo ''distopico'' (termine inverso di ''utopico'', utilizzato per la prima volta da Stuart Mill John nel 1868) s'intende un racconto capace di angosciare e mettere ansia, intrappolare il lettore fra le righe per far sì che legga tutto d'un fiato il libro fino all'ultima pagina.
Questo perché è caratterizzato da ambientazioni spesso cupe, futuristiche e catastrofiche, dovute ad una società malsana (complottista magari) che impone a tutti di farne parte.
Il protagonista si ritrova a smascherare coloro che impongono leggi per puro egoismo, non mancano certamente gli antagonisti a mettere i bastoni fra le ruote.
È un genere non molto conosciuto e non molto apprezzato ma chi s'informa finisce per amarlo.
Non è consigliabile a tutti in quanto molto cruento (porta ad immaginare le ambientazioni sebbene non illustrate, posando un velo di inquietudine sul lettore).
In questa guida vedremo come scrivere un racconto distopico.
Occorrente
- Fantasia
- Appunti abbozzati
Ipotizzare una storia
Per prima cosa serve un'idea per sviluppare le vicende.
Certamente non si tratta di un romanzo tutto rose e fiori, pertanto è scontata la presenza di innumerevoli sfortune e difficoltà.
La storia deve girare attorno a catastrofi quali ad esempio la distruzione del pianeta Terra e la sostituzione con uno totalmente artificiale ed altamente tecnologico (la tecnologia avanzata in sé inculca già terrore) con la presenza di creature bioniche o geneticamente modificate senza un briciolo di pietà.
Generalmente su questi pianeti c'è un'armonia forzata degli abitanti, sottomessi per rendere il sistema perfettamente diabolico ed insano.
Immaginare e descrivere dettagliatamente l'ambientazione
Il paesaggio, sebbene sia lo sfondo delle vicende, è nel romanzo distopico l'elemento principale che caratterizza il racconto.
Dev'essere un fatiscente presente od un apocalittico e lontano futuro, caratterizzato da cieli cupi (dovuti a disastri quali smog o simili).
Descrivendo come prima cosa lo sfondo è possibile concettualizzare le sofferenze, le catastrofi che seguiranno nel romanzo, catapultando il lettore nelle grinfie dello scenario.
Creare un personaggio/eroe
Dando sfogo alla fantasia possiamo piazzare il protagonista sullo scenario appena realizzato.
In genere nei racconti di questo tipo il protagonista è un comune cittadino povero o benestante (schiavo degli assetti politico sociali malsani e del governo totalitario) privato dell'umanità e con un'istruzione meccanica inculcata forzatamente.
Sarà suo compito comprenderne il malfunzionamento e mettersi in moto per risanare la situazione.
Non possono mancare i nemici che possono essere frutto di tecnologie avanzatissime o gente comune con rabbia insidiata nell'animo.
Consigli
- Esistono una serie di luoghi comuni per tutti i racconti distopici, per la perfetta stesura è utile utilizzarne un paio