Come sfumare un ritratto a matita
Introduzione
Per disegnare un ritratto a matita c'è la necessita di avere una buona concentrazione. Alla stessa maniera, prima di cominciare a sfumare il tratto, c'è bisogno di delineare il chiaro-scuro, individuando la fonte di luce. La tecnica può essere appresa mediante una buona dose di ottimismo e di tenacia. Tutti i più bravi disegnatori, per raggiungere un obiettivo prefissati, ovviamente sono partiti dall'inizio. Anche se stiamo parlando di un aspetto banale, tutto questo è fondamentale da ricordare. Come in altri settori, inoltre, anche questo non presenta delle regole precise da apprendere. Quello che si desidera esprimere non si impara, bensì è necessario tirarlo fuori. In questa semplice ed esauriente guida andremo a vedere come è possibile sfumare un ritratto a matita. A questo punto non vi rimane altro da fare che leggere i brevi passi di questa guida.
Occorrente
- Ritratto da sfumare.
- Gomma pane, sfumino o cotton fioc.
- Fazzoletto di carta.
- Una matita morbida e una media.
- Lampada sul tavolo.
Aspetti preliminari
Possiamo stabilire che l'ansia, molto spesso, ingigantisce i primi insuccessi. Nel caso in cui si avesse raggiunto il primo obiettivo; ossia quello di realizzare il ritratto, è necessario individuare le zone più luminose. Come sappiamo, esse si trovano sempre vicine ad una fonte di luce. I punti da risaltare si ricavano esaminando la foto oppure la persona reale da riprodurre.
Consigli per chi è alle prime armi
La luminosità e l'ombra sono di fondamentale importanza. In modo particolare, conferiscono la dimensione più vicina alla verità, al soggetto. Sono questi gli aspetti che vanno a determinare il successo di un'opera d'arte. Osservare i singoli dettagli e risaltare i punti caratteristici di una figura, regala alla propria realizzazione quel tocco personale che la differenzia da quella degli altri artisti. I primi tempi, per ricavare le ombre, è buona regola costruirsi una scala come guida. È più semplice mantenere la medesima coerenza per tutto quanto il disegno. Dopodiché, con la pratica e con la dimestichezza, si andrà più spediti nella realizzazione della propria opera d'arte. Dobbiamo anche precisare che gli oggetti reali non presentano delle linee ben definite. I punti più rilevanti e quelli nascosti hanno soltanto un cambio di tonalità.
La sfumatura
Con la gomma pane oppure con l'utilizzo di un cotton fioc, si può cominciare a sfumare. Questa rappresenta una fase delicata durante la quale è semplicissimo macchiare il foglio. È consigliabile utilizzare un normale fazzoletto di carta, il quale dovrà essere steso sotto la mano che traccia le linee, sul medesimo disegno che si ha davanti. È vero che molti artisti riescono a farlo, picchiettando sul foglio i polpastrelli. Anche nel video che abbiamo allegato a questa breve guida, l'artista è abbastanza abile nel suo intento. Ma è necessario procedere seguendo determinati gradini. Per alleggerire la matita è fondamentale possedere uno sfumino. Avvalendosi dell'ausilio di questi strumenti, si potrà uniformare il chiaro scuro, tamponando lievemente i segni. A questo punto, pertanto, si dovrà prendere in mano lo sfumino, afferrandolo allo stesso modo di una matita. Quindi occorre mantenere una leggera pressione, per poi evidenziare i punti che si desiderano. I primi tempi in cui si effettua un lavoro di questo tipo, ovviamente, si ha una certa insicurezza ed una scarsa spontaneità. Questi inconvenienti possono avvenire, magari perché le pretese sono troppo alte fin da subito. Si deve, invece, disegnare con molta attenzione e con una certa "leggerezza". Altrimenti si corre il rischio di stressarsi, ottenendo un risultato non soddisfacente. Quando vengono utilizzati gli accessori per definire le zone, può anche capitare di cancellare per errore. In questo caso si potrà utilizzare la matita più morbida, in modo tale da ripristinare il viso. Per ottenere ulteriori delucidazioni, vi consigliamo di consultare i link ed il video YouTube allegati a questa guida.