Come suonare il Bongo
Introduzione
Il mondo della musica ci offre sempre dei suoni davvero incantevoli che accompagnano le nostre giornate in tanti modi differenti. Per produrre musica, gli strumenti a disposizione sono davvero numerosi. Ognuno di essi presenta specifiche caratteristiche che ne determinano la differenziazione di suono. Tra questi troviamo le percussioni, che si suonano semplicemente picchiettando con le mani o con le bacchette su una membrana ben tesa. Uno degli strumenti a percussione più particolari in assoluto è il Bongo. Esso consiste sostanzialmente in una "cassa di risonanza" in legno che viene ricoperta da una membrana in pelle naturale o sintentica. Genralmente, questo strumento si può suonare in coppia con un altro dello stesso tipo, ma più piccolo. Qui di seguito ci soffermeremo su come suonare il Bongo, dopo aver osservato più da vicino lo strumento. Si rivela dunque fondamentale conoscere la struttura della percussione, per poi suonarla con maggior scioltezza e controllo. La passione per la musica etnica poi aiuta ad apprendere ancora più velocemente come funziona un Bongo.
Occorrente
- Bongo
- Buon orecchio
- Dimestichezza col ritmo
- Passione per le percussioni
Conoscere le origini dello strumento
Originariamente, il Bongo era uno strumento a percussione che si impiegava durante le cerimonie sacre, le feste e le celebrazioni rituali. Con il passare del tempo, la musica etnica e quella sudamericana hanno portato in auge il Bongo, prestandolo al mondo del pop. Questo genere musicale di avvale delle percussioni per ricreare quella sonorità tipicamente afro che riporta l'orecchio alla ritmica di origine tribale. Suonare il Bongo potrebbe sembrare all'apparenza assai difficoltoso. Invece l'importante è avere un buon orecchio e lasciarsi trasportare dal ritmo. Per tale ragione non si rivela fondamentale avere particolari competenze. Anche coloro che non sono musicisti, infatti, possono tranquillamente apprendere le dinamiche dello strumento e farlo risuonare in diverse composizioni armoniche.
Individuare le componenti e collocare il Bongo in modo corretto
Per capire meglio come suonare il Bongo, soffermiamoci per un momento sulla coppia di percussioni menzionata poc'anzi. I due strumenti da suonare in coppia, entrambi appartenenti alla categoria "Bongo", si chiamano ?Macho? (quello più acuto) e ?Hembra? (quello più grave). Entrambi i tamburi vanno accordati e devono rispettare un intervallo di quinta l?uno verso l?altro. I Bongos producono un suono più alto rispetto a quello che proviene dalla Conga, una percussione molto simile ma dalla timbrica più bassa. Per suonare al meglio percussioni a due tamburi, occorre tenere entrambi i componenti uniti, o comunque estremamente ravvicinati. Si possono poi tenere tra le ginocchia o adagiare su di un apposito supporto. La Hembra viene solitamente collocata in corrispondenza della mano destra. Tuttavia, per comodità, i mancini possono tranquillamente spostarla alla loro sinistra.
Suonare la percussione
Il suono di un Bongo viene originato dalle dita o dal palmo della mano, ma volendo si possono impiegare anche le bacchette. Per modificare il suono basta portare una mano in cima alla pelle e colpire sulla membrana con l'altra. Con il Bongo si può ottenere un particolare effetto, che prende il nome di "glissando". Esso viene prodotto dallo sfregamento del dito medio sulla testa del tamburo, che viene sostenuto dal pollice. Per produrre un suono migliore e continuativo, è opportuno inumidire il dito, o comunque renderlo scivoloso. Si possono usare, per questo scopo, sia la saliva che la cera d'api. Per emettere suoni più acuti, basterà esercitare una maggior pressione sulla membrana con il palmo della mano. Il bello di questo strumento è che si ha l'opportunità di emettere suoni di varia altezza anche con un solo tamburo. Per fare ciò occorre variare la pressione e il livello di tensione della pelle.
Scegliere il giusto tipo di Bongo e fare pratica
Dopo aver appreso come suonare il Bongo, si passa alla scelta dello strumento. Si consiglia vivamente di procurarsi una coppia di percussioni, il cui prezzo varia a seconda della marca e dei materiali. A questo punto di possono avviare le prime esercitazioni. Per apprendere i primi rudimenti, si può iniziare con la mano sinistra. Il primo esercizio consiste nel battere sul "Macho" utilizzando pollice e medio in movimento alternato. Per produrre una sequenza sonora di base, si possono eseguire quattro colpi alternando pollice e medio. Il primo colpo, affidato al pollice, va accentuato parecchio. A questo punto il Macho fungerà da metronomo. Grazie alla sua guida ritmica, avremo modo di variare anche il suono della Hembra. In questa fase è importante mantenere regolare il ritmo del Bongo di sinistra.
Accompagnare con altri strumenti
Le prime esercitazioni con il Bongo sono molto importanti. Questo perché, al primo approccio con lo strumento, è necessario acquisire la giusta dose di sicurezza. Inoltre è tutto molto utile per impratichirsi anche a livello ritmico, oltre che "motorio". Un po' come avviene per le altre percussioni, anche i Bongos servono in qualità di accompagnamento ritmico. Per produrre melodie che riescano a valorizzare il ruolo dello strumento, la chitarra è un buon affiancamento. Se poi si vuole ottenere un suono ancora più potente, è preferibile utilizzare tre dita per ogni mano. Ovviamente la pratica e una buona dose di pazienza aiuteranno a suonare il Bongo con una certa disinvoltura. Accompagnarlo con altri strumenti sarà poi lo step successivo per diventare dei bravi suonatori.
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Consigli
- Lasciarsi guidare dal ritmo anche se non si ha esperienza con nessun altro strumento musicale.
- Accompagnare altri strumenti per creare una melodia di grande effetto che valorizzi il suono del Bongo.