Introduzione
La musica è un forma d'arte che sempre appassiona e coinvolge moltissime persone. Esistono tantissimi strumenti che ci permettono di eseguire dei brani musicali in maniera coinvolgente. Ogni strumento ha una propria peculiarità data soprattutto dal modo in cui da essa si può riprodurre il suono che poi compone una melodia. In questa guida ci focalizzeremo principalmente su un particolare e singolare strumento musicale. Basta seguire in maniera accurata i passaggi illustrati in questa guida per ottenere dei risultati piuttosto soddisfacenti, che possono ovviamente migliorare in relazione all'impegno e alla passione che ci mettiamo. Vedremo, infatti, come suonare il clarinetto in maniera efficace.
Occorrente
- Metronomo
Elenco di seguito le varie parti che compongono il clarinetto, secondo l'ordine di montaggio dei pezzi:
- l'imboccatura su cui è posizionata l'ancia (che vibrando produce il suono);
- il barilotto, che fa risuonare le vibrazioni;
- la parte per la mano sinistra;
- la parte per la mano destra;
- la campana, che prende il nome dalla forma caratteristica, ed amplifica il suono.
Per la scelta dell'ancia è opportuno chiedere aiuto a chi lavora già nel campo e farsene consigliare una che non sia nè troppo dura nè troppo morbida.
Si tratta di un elemento essenziale affinché tutto lo strumento emetta i suoni: l'aria che passa tramite la cavità dell'ancia la fa vibrare producendo il suono.
Prima di posizionarla, è necessario inumidirla con dell'acqua per un minuto circa.
Le due cose fondamentali che bisogna apprendere per un corretto uso dello strumento, ancora prima di imparare propriamente come suonare, sono: la postura e la posizione della bocca.
Il clarinetto va inclinato di circa 30°/40° rispetto al corpo. Se lo si porta troppo distante o troppo vicino a sè, verrà generato un cattivo suono.
Le braccia devono essere rilassate.
Per quanto riguarda, invece, l'imboccatura, ecco come procedere: questa deve essere leggermente sfiorata dai denti dell'arcata superiore, mentre inferiormente è il labbro che deve toccare l'ancia.
La respirazione deve essere di tipo diaframmatico e l'aria va inspirata esclusivamente tramite la bocca.
Per emettere i suoni esistono due tecniche, che possono essere usate anche contestualmente, e sono:
1) il colpo di lingua che distacca ogni nota e 2) la legatura che unisce più note affinché tra loro non si frappongano pause.
A questo punto non mi rimane altro da fare che augurarvi un buon lavoro e anche, perché no, buon divertimento.