Come suonare il clavicembalo
Introduzione
Con il termine Clavicembalo non si intende soltanto uno strumento musicale, ma tutta la famiglia degli strumenti a corde aventi una tastiera (alla quale appartengono, ad esempio, la Spinetta e il Virginale, che sono più piccoli di quello che solitamente viene indicato con il nome di Clavicembalo): questo strumento musicale ebbe un'enorme importanza fino al 1800 e, infatti, esistevano quattro diverse scuole costruttive (italiana, fiamminga, francese e tedesca).
Ma come bisogna suonare correttamente il Gravicembalo? La propria similitudine con il pianoforte è evidente ed intuitiva, ma ci sono delle differenze basilari:
- nel cembalo, il suono viene riprodotto con il pizzicchio della corda e da ciò deriva il timbro metallico del proprio suono;
- nel pianoforte, la corda viene colpita.
Occorrente
- Clavicembalo o spinetta
La cassa
Innanzitutto, dovete sapere che il Clavicembalo possiede una cassa avente una forma a poligono ed un lato ricurvo:
- la tastiera è collocata perpendicolarmente alle corde, sul lato maggiormente corto;
- la cassa è abbastanza stretta ed ha una lunghezza maggiore rispetto ai moderni pianoforti.
Generalmente, ciascuno di questi strumenti musicali ha una o due corde per ogni singolo tasto, ma in alcuni casi sarà possibile accappiare due corde, cosicché un tasto faccia suonare tre corde.
La tastiera
La tastiera del Clavicembalo non è molto dinamica ed il volume del proprio suono è sempre lo stesso: nel pianoforte, invece, il volume può essere variato secondo la pressione applicata sui tasti. Suonando i Gravicembali moderni, vengono utilizzate due o tre tastiere comprendenti 49 tasti (per gli strumenti abbastanza grandi) e 31 tasti (per gli strumenti più piccoli). Le ottave non erano tutte uguali e la più bassa precedeva la sesta, per la propria irregolarità (come succede negli organi): si utilizzava integrare l'ottava grave non completa, mettendo le note mancanti nelle tastiere. Il funzionamento del cembalo è veramente semplice ed il relativo corso per impararlo a suonare ha una durata di 3 anni (ma prima bisogna conseguire il diploma di pianoforte od organo): alla tastiera si appoggiano dei bastoncini con dei plettri (denominati "saltarelli") e, quando viene premuto il tasto, si alza il plettro che pizzica la corda.
La tecnica
Spesso, viene consigliato lo studio prima del Clavicembalo e poi del pianoforte, perché il primo strumento musicale sembra essere propedeutico per il secondo, anche se la seguente teorizzazione è abbastanza controversa, specialmente all'estero. La tecnica è sicuramente differente e, infatti, il Gravicembalo non possiede la dinamica di un pianoforte; pertanto, sarà necessario ottenerla diversamente con l'articolazione, ovvero le diverse lunghezze dei suoni (anche la misura dei tasti è differente): inoltre, il cembalo non ha i pedali (differentemente dal pianoforte), che servono per smorzare ed attutire il suono.