Come suonare il kazoo
Introduzione
Il kazoo è uno strumento musicale la cui produzione commerciale è iniziata negli Stati Uniti d'America nei primi del 1900, ma la sua origine risale a tempi ben più remoti. Appartiene alla famiglia dei membranofoni, la stessa alla quale appartengono i tamburi, che è caratterizzata dalla presenza di una membrana tesa la cui vibrazione fa emettere il suono. Il kazoo, al contrario dei tamburi che emettono musica in seguito alla percussione della membrana, produce un suono mediante la vibrazione delle corde vocali di chi lo sta suonando. Può essere realizzato con diversi materiali come plastica, legno o metallo e ha generalmente una forma tubolare, con un'estremità schiacciata e l'altra con una piccola apertura circolare, ma può essere di forme diverse. Attraverso i passaggi seguenti vedremo come suonare correttamente il Kazoo.
Occorrente
- Kazoo
Le caratteristiche del kazoo
Cominciamo subito col dire che il kazoo è uno strumento piuttosto piccolo, economico e non richiede particolari abilità e neanche competenze musicali specifiche. Queste caratteristiche lo rendono molto popolare e alla portata di tutti. Si è spesso erroneamente portati a pensare che per emettere un suono occorra soffiare nel kazoo. Soffiando, invece, il kazoo non emette alcun suono particolare. Quello che, invece, è necessario fare, è modulare con la propria bocca le note e i suoni che vogliamo far fuoriuscire dallo strumento. In sostanza, si tratta quasi di cantare dentro al kazoo. Quando si canticchia in un kazoo, vibrando, la membrana amplifica e distorce il suono. Per questa ragione il suono emesso varia in relazione all'esecutore e a volte può produrre una sorta di distorsione della propria voce.
Come si utilizza il kazoo
Alcune persone inizialmente riscontrano delle piccole difficoltà, non riuscendo a far emettere alcun suono allo strumento. Come abbiamo visto, è necessario cantare e vocalizzare affinché lo strumento sia in grado di emettere vari suoni, tramite la vibrazione della membrana. La vocalizzazione di consonanti dure e secche, come la Erre e la Ti, per esempio, permette di ottenere un suono decisamente più efficacie. È inoltre possibile effettuare dei suoni più intensi, aumentando il flusso d'aria. Come per tutte le cose, è questione di pratica e di esercizio. Per suonare il kazoo non occorre quindi utilizzare entrambe le mani: è infatti sufficiente sorreggerlo con una sola, viste le sue dimensioni ridotte.
La storia del kazoo
Divenuto ben presto lo strumento preferito di bambini e musicisti di strada, ha trovato poi la sua strada nel Jazz e nel Blues. In epoca moderna, infatti, questo strumento dall'utilizzo principalmente popolare ha goduto di momenti di grande notorietà, grazie all'impiego che ne hanno fatto artisti di livello nazionale e internazionale. In Italia possiamo ricordare alcune performance di Edoardo Bennato, Paolo Conte e Fabrizio de André e a livello internazionale dei Pink Floyd, Frank Zappa e Jimi Hendrix. Per concludere, possiamo dire che è possibile sfruttare questo strumento per accompagnarsi in qualsiasi melodia, in quanto il suono che andiamo a determinare lo decidiamo unicamente noi.
Consigli
- Esercitatevi costantemente