Come suonare la cornamusa
Introduzione
La cornamusa, o Highland BagPipe, è uno strumento musicale a fiato che nella sua attuale conformazione non ha più di 300 anni. In realtà però è uno strumento antichissimo, che nel corso dei secoli si è perfezionato fino ad assumere l'aspetto che ha oggi. Per quanto sia usato soprattutto in Scozia, e in altri paesi di lingua anglofona (ad esempio il Canada) il suo suono affascina tutto il mondo, e anche in Italia sono sorte scuole che insegnano a suonare la cornamusa. Il suo utilizzo non è difficile ma neppure intuitivo, ed è necessario avere delle nozioni di base molto precise. Ecco qualche indicazione su com'è fatta una cornamusa, quali sono le parti di cui si costituisce e come si legge la musica composta per questo strumento. Infine, spiegheremo come suonare la cornamusa.
Descrizione della cornamusa
Tecnicamente lo strumento è molto semplice: è costituito da una sacca, che serve a contenere l'aria insufflata dai polmoni del suonatore; quattro canne, di cui tre sono dette "drones" ed emettono i suoni gravi, più una canna di melodia detta "chanter". Ogni canna ha nove fori, ciascuno dei quali corrisponde ad una nota musicale. Il suono si ottiene tramite dei particolari dispositivi (reeds) che si trovano alla base di ogni canna e che producono il suono attraverso una vibrazione ottenuta sfruttando l'aria contenuta in ciascuna canna. Il boccaglio di insufflazione (blowpipe) consente di immettere aria nella sacca, ed è dotato di una valvola di non ritorno per evitare la fuoriuscita dell'aria.
Primi rudimenti
Una volta presa confidenza con lo strumento, è necessario prendere confidenza anche con la musica composta per cornamusa. Chi compone brani per la cornamusa ha solo nove note a disposizione e deve considerare il fatto che il flusso di aria che viene insufflato dal suonatore è ininterrotto. Quindi, per dare varietà ai brani musicali, chi scrive gli spartiti per la cornamusa usa le cosiddette "gracenotes". Si tratta di brevi note veloci che vengono inframezzate alla linea principale. Un buon modo per prendere confidenza con questa notazione è ascoltare chi già suona la cornamusa in modo professionale. Poi si può cominciare con la pratica, ma senza acquistare lo strumento, che è molto costoso: la spesa può essere fatta più avanti, quando si ha maggior dimestichezza con esso. Per imparare ed esercitarsi si usa invece il Practice Chanter. Si tratta di una sorta di flauto che riproduce le caratteristiche della cornamusa ma è più maneggevole in modo da favorire una più facile esercitazione.
Esercizi e pratica
Per imparare i primi movimenti e come soffiare in modo adeguato è necessario dotarsi di un quaderno degli esercizi. Come ogni altro strumento, infatti, la cornamusa richiede l'esecuzione di una serie di esercizi propedeutici che possono apparire un po' noiosi. Essi servono soprattutto ad allenare le dita e ad acquisire familiarità con l'esecuzione delle gracenotes. La pazienza è fondamentale. Il segreto sta nell'imparare a modulare il soffio e a muovere le dita velocemente, un po' come si farebbe con il flauto. Solo dopo aver acquisito una certa disinvoltura si può passare all'esecuzione di esercizi più evoluti, con l'introduzione di altre frasi musicali. Il passo conclusivo è quando si abbandona il Practice Chanter per passare ad imbracciare lo strumento propriamente detto, la cornamusa. Prima si impara il modo migliore per immettere il fiato, in modo da non rimanerne a corto durante l'esecuzione di un brano; poi si comincia con l'emissione di singole note. Alla fine, si può provare a suonare un brano per scoprire il grado di preparazione raggiunto con il Practice Chanter.
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Consigli
- Suonare la cornamusa richiede tanta passione ed una frequente esercitazione
- Per i primi esercizi non si sua la cornamusa ma il Practice Chanter