Come titolare un articolo di giornale
Introduzione
Il titolo è la definizione indicativa di un'opera creativa. Si può titolare un libro, un quadro o un film. Anche un articolo di giornale necessita di un titolo, per la sua identificazione. Il compito della sua scelta può essere direttamente a carico del giornalista, autore dell'articolo, o dal redattore. Saper titolare un articolo di giornale è di fondamentale importanza. Sarà infatti il fattore attrattivo che garantirà il numero di lettori dell'articolo stesso e pertanto della vendita del giornale. Nel settore del marketing l'esperienza insegna quanto sia importante il nome di un prodotto. È infatti la sua definizione che ne assicurerà il lancio e l'affermazione. Ecco quindi come titolare un articolo di giornale.
Rispettare le caratteristiche del titolo
Il titolo di un articolo di giornale ha delle precise caratteristiche. Deve essere sintetico, immediato e facilmente riconoscibile. Inoltre, nella sua essenzialità, deve esporre bene l'argomento dell'articolo. Titolare quindi l'articolo di un giornale potrebbe sembrare banale e scontato in termini di tempo, rispetto alla stesura dell'articolo stesso. Ma in realtà è una cosa tutt'altro che semplice. Si può capire facilmente quali sono le difficoltà incontrate. Basta infatti partire dalla nostra esperienza concreta di lettori di giornali. Quando ci si accinge a leggere un giornale, le prime cose che si notano sono appunto i titoli degli articoli. Per cui è opportuno che questi siano chiari, ma ben descrittivi del tema trattato dall'articolo. Il titolo deve avere la capacità di trasmettere il più possibile le informazioni in poco spazio.
Garantire l'efficacia del titolo
Dunque, titolare bene l'articolo di un giornale significa renderlo efficace. Il titolo è infatti il varco di accesso alla lettura dell'articolo. Nella sua essenza, deve porgere immediatamente le notizie al pubblico. Invitandolo pertanto a leggere oltre. A volte un titolo si accompagna da due sottotitoli, uno superiore e uno inferiore. Quello superiore si chiama occhiello, che ha il compito di chiarire ulteriormente il titolo e dare maggiori informazioni. Quello sottostante prende invece il nome di catenaccio. Si potrebbe definire come un secondo titolo, con il compito di ampliarlo più dettagliatamente. Potendo usufruire di occhiello e catenaccio, bisogna comunque ridurre il titolo al minimo indispensabile. Un titolo breve colpisce di più il lettore e rimane anche più impresso alla fine della lettura.
Scegliere il tipo di titolo adatto
Con la crescente digitalizzazione della ricerca, sempre più persone utilizzano banche di dati astratti per trovare gli articoli rilevanti per il loro lavoro. Per questo motivo, il titolo deve introdurre sicuramente il contenuto che va a presentare. Ma, allo stesso tempo, non deve essere troppo minuzioso e dettagliato. Esistono due tipi di titolazioni per un articolo di giornale: il titolo semplice e il titolo paradigmatico. Il titolo semplice è quella tipologia di titolo che si limita a descrivere brevemente l'articolo. Possiede quei contenuti essenziali che riescono a far capire di cosa si parla nell'articolo, in maniera schematica e riassuntiva. Il titolo paradigmatico, detto anche "titolo emotivo" e invece di tutt'altra natura. Si tratta infatti di un titolo ad effetto per catturare l'attenzione dei lettori. Con questo tipo di titolo si ricorre spesso ai giochi di parole. Per elaborarlo si prende spunto a settori come il cinema, l'arte o la letteratura. Un tipo di titolo che sicuramente colpisce molto il lettore, invogliandolo a soffermarsi sulla lettura dell'intero articolo.
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Consigli
- Molto spesso i titoli sono costituiti da frasi nominali, ovvero senza la presenza del verbo.
- Il titolo deve sempre rispettare l'argomento dell'articolo.