La luce in pittura è uno strumento che può essere utilizzato in una infinità di modi. Molti pittori con il tempo hanno messo a punto tecniche differenti in grado di produrre effetti altrettanto differenti. Tra queste ulteriori tipologie di uso della luce troviamo, ad esempio, il chiaroscuro, tecnica che caratterizza molte opere del Barocco europeo; si utilizza per creare un senso di volume ed implica l?utilizzo di forti contrasti fra luce ed oscuritá nel modellare gli oggetti tridimensionali quali i corpi umani. Di grande importanza quando si intende sfruttare il chiaroscuro risulta il tono del colore. Questo elemento è ciò che riesce a definire un colore come più o meno scuro. Prendendo in considerazione poi il contrasto di tono, quindi la differenza di tonalità tra vari colori, è possibile mescolare tra loro toni differenti per ottenere colorazioni intermedie utili nella rappresentazione delle immagini illuminate. In genere risulta più semplice mescolare un numero dispari di toni piuttosto che una quantità pari (quindi, ad esempio, 11 toni invece di 10). Questi toni diversi, oltre che mescolati, potranno anche essere sfumati proprio per ricreare quell'effetto della luce che svanisce mano a mano che ci si allontana dalla fonte di illuminazione. Si andrà quindi a creare una dolce gradazione da un tono all'altro usando il pennello giusto.