Concetti fondamentali della musica barocca
Introduzione
Il Barocco è stato molto importante anche dal punto di vista musicale, poiché, in appena due secoli, ha apportato delle modifiche fondamentali alla tradizione, che hanno condotto alla composizione delle opere che ancora oggi ascoltiamo. Di seguito una lista dei concetti fondamentali della musica barocca sviluppatasi tra 1600 e 1700.
Il melodramma
La nascita del melodramma (che significa letteralmente "recitar-cantando") rappresenta l'innovazione più importante quando si parla di musica Barocca. Caratterizzato dalla fusione del canto e dell'azione scenica il Melodramma fu inventato alla fine del Cinquecento a Firenze dagli intellettuali della Camerata Bardi. Ii più grande esponente del genere è sicuramente il compositore italiano Claudio Monteverdi.
L'oratorio
In epoca barocca assistiamo anche allo sviluppo dell'oratorio, che si svolgeva soprattutto nelle Chiese e che consisteva nella rappresentazioni di episodi biblici cantati, accompagnati da una voce narrante. Non vi erano né scenografie né costumi sgargianti per evitare che il pubblico si distraesse.
La fuga
Un'altro elemento chiave della musica barocca è la fuga, una composizione musicale formata da più voci che ripetono ognuna con un' espressività diversa uno stesso tema diverse volte. In questo schema la polifonia viene sostituita dalla monodia accompagnata, in cui il canto solistico viene accompagnato da uno strumento pizzicato o uno strumento a tastiera.
I concerti
Anche la musica strumentale acquista importanza e in particolare comincia a nascere il vero e proprio concerto, un termine che indica la lotta tra i diversi suoni che finiscono per unirsi armoniosamente creando una melodia inaspettata: l'idea di sovrapporre più voci creando così più livelli di ascolto era un'idea tipicamente barocca, che mirava allo stupore di colui che ascoltava. Durante il barocco si cominciò a definire anche il tipo di musica in base al luogo in cui essa veniva eseguita: musica da camera, musica da Chiesa e musica da teatro.
La teoria degli affetti
Si sviluppa inoltre una teoria che lega musica e sentimento, chiamata "Teoria degli affetti", che lega la musica alla poesia e si occupa di analizzare l'effetto che la musica produce sull'animo e sui sentimenti umani e di analizzarne la relazione. Questa teoria fu formulata da Zarlino ed ebbe un ruolo importante per la musica barocca, in quanto fu applicata da diversi musicisti nelle loro opere.
Il "Basso continuo"
Un'altra caratteristica che da citare è sicuramente un tipo di composizione musicale chiamata "basso continuo". Lo schema è preciso: una voce principale data da uno strumento dai toni bassi suona per tutta la durata del componimento con l'accostamento di tanto in tanto, quasi all'improvviso, di toni strumentali più chiari e acuti.