Cubismo in breve
Introduzione
L'arte contemporanea risulta costellata di tendenze e movimenti che si susseguono tra loro a velocità siderale. Nel giro di pochi anni si può assistere ad un vero e proprio stravolgimento delle concezioni tradizionali, in favore di un'avanguardia che porta con sé tante innovazioni fino a quel momento sconosciute e talvolta impensabili. Tra i vari movimenti artistici che si affermano nel periodo di transizione dall'Ottocento al Novecento, figura il Cubismo. Si tratta fondamentalmente di una corrente che investe diversi ambiti estranei all'arte, come la letteratura e la musica. Il Cubismo nasce intorno al 1906 e vede il suo massimo splendore nella produzione artistica di Pablo Picasso (1881 - 1973) e Georges Braque (1882 - 1906). Esso si trasporta oltre la forma estetica e si focalizza prettamente sulla realtà. Quest'ultima viene letteralmente scomposta e ricostruita atraverso i quattro principali periodi del Cubismo, che analizzeremo in breve nella seguente guida dedicata all'argomento.
Occorrente
- Libro di storia dell'arte contemporanea
- Passione per le arti figurative
- Conoscenze di base sul Cubismo e i suoi esponenti
Fasi del Cubismo
Il Cubismo è uno dei movimenti artistici più controversi della storia contemporanea. Il suo profondo distacco dalla pittura accademica lo rende una corrente particolare, che segna una sorta di rivoluzione per quanto riguarda le arti figurative. Esso si suddivide in diverse fasi, principalmente tre. Il primo periodo prende il nome di Proto-cubismo o Cubismo formativo e si sviluppa intorno al 1907 circa. Questo primo momento ci mostra la scomposizione della realtà in tante tessere colorate che hanno bisogno di una ricomposizione. Seguono poi il Cubismo analitico e quello sintetico, sorti rispettivamente nel 1909 e nel 1912. Andiamo ora ad analizzare ciascuno di questi periodi per coapire meglio quali sono le carateristiche del Cubismo.
Cubismo formativo (1907 - 1909)
Il Cubismo formativo, che viene anche denominato "Proto-cubismo", è il primo periodo di questa stravagante corrente artistica novecentesca. Esso si fa strada nel biennio che va dal 1907 al 1909 e precede il Cubismo analitico. Nel corso di questa prima fase troviamo una scomposizione molto attenta della realtà, che viene divisa in tante figure geometriche, quasi come se fosse un mosaico di tessere colorate. In questo caso il contorno delle figure scompare. I corpi appaiono frammentati nei loro contorni. Oltretutto, la visione della realtà si mostra in maniera deforme. Un po' come se finisse in mille pezzi, al pari di un vaso di coccio che precipita a terra. Una delle opere che riflette questa situazione a livello compositivo è "Le Demoiselles d'Avignon" di Pablo Picasso. Il dipinto, realizzato nel 1907 e custodito al MoMA di New York, raffigura un gruppo di ragazze. Qui i corpi appaiono squadrati, tutt'altro che sinuosi e quasi spezzettati.
Cubismo analitico (1909 - 1912)
La fase successiva del movimento artistico che stiamo analizzando prende il nome di Cubismo analitico. Questo periodo è il Cubismo vero e proprio, quello che abbiamo modo di apprezzare in numerose opere di Picasso e Braque. In questa modalità, il colore perde totalmente la propria valenza descrittiva e diviene neutro. In questo modo si lascia campo libero a diverse varianti cromatiche che spazioano dal grigio all'ocra. Per quanto riguarda lo spazio, quest'ultimo si riduce ad un appoggio per solidi geometrici scomposti. Sulla tela, la resa delle figure è piatta, sebbene si tratti di cubi. I soggetti principali del Cubismo analitico sono i paesaggi e le nature morte. Gli artisti di riferimento in questo periodo sono Paul Cézanne e Georges Seurat, dunque ci si affida al tardo impressionismo e al divisionismo.
Cubismo sintetico (1912 - 1915 )
Il terzo periodo legato alla corrente cubista si chiama Cubismo sintetico e si fa strada nel 1912, in concomitanza con l'estinguersi del Cubismo analitico. In questa fase l'intero movimento cambia del tutto la propria visione. L'oggetto frammentato e scomposto nelle fasi precedenti, subisce ora una ricomposizione. Esso viene assemblato direttamente sulla tela, con lo scopo di trasmettere la propria essenza. I soggetti preferiti dai cubisti sono le nature morte con la frutta, ma esistono altre opere che raffigurano oggetti legati alla vita quotidiana, come quadri con violini, bicchieri e giornali. Grazie al Cubismo sintetico, pertanto, i valori cromatici recuperano il proprio valore originario. Inoltre vengono impiegati in modo piuttosto frequente i collage e i trompe l'?il.
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Cubismo orfico (1915 - 1925)
Generalmente il Cubismo viene suddiviso in tre fasi principali. Tuttavia ne esiste una quarta, piuttosto tarda, che prende il nome di Cubismo orfico o "Section d'Or". Quest'ultima tipologia di Cubismo influenzerà fortemente il movimento futurista introdotto da Filippo Tommaso Marinetti nel 1909. In questo periodo si assiste ad una forte scomposizione della luce, che sfocia nell'astrattismo puro. Inoltre viene recuperato totalmente il colore, che diviene dinamico e recupera la sua valenza lirica. Il Cubismo orfico prende il nome "Section D'Or" perché i cubisti si concentrano sullo studio delle regole matematiche della sezione aurea. Tra i rappresentanti di questa forma artistica troviamo Fernand Léger e Robert Delaunay, ai quali si uniscono Francis Picabia e Marcel Duchamp.
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Consigli
- Osservare i quadri da vicino per coglierne al meglio l'essenza e comprendere appieno l'importanza del movimento cubista.
- Consultare un buon manuale di storia dell'arte contemporanea per avere un'idea del contesto storico culturale in cui si inserisce il Cubismo.