Differenze Preromanticismo e Neoclassicismo
Introduzione
Il Neoclassicismo e il Preromanticismo sono dei movimenti artistici-culturali, nati intorno al XVIII secolo, molto differenti tra loro. Se in quest'ultimo l'arte è intesa come passione, dove il sentimento e il talento prevalgono sulla razionalità, nella prima gli artisti basano principalmente le loro opere sull'emulazione dei modelli classici, soprattutto quelli greci.
Questo concetto sta alla base delle differenze tra Preromanticismo e Neoclassicismo, ma se volete conoscerle in maniera più approfondita, non vi resta che leggere la lista seguente.
La poesia
Tra la poesia neoclassica e preromantica, riscontriamo le prime differenze. Durante il periodo del Neoclassicismo i poeti vedevano la poesia come un mezzo per rendere eterno tutto ciò che, nella vita di una persona, poteva cadere nel dimenticatoio. Si parla soprattutto degli elementi non tangibili, come i sentimenti.
Mentre nel Preromanticismo la poesia assume una figura piuttosto macabra. Basti pensare a l'opera "Dei sepolcri" di Ugo Foscolo, un testo di 295 endecasillabi dove si narra della morte e del suo significato.
La narrativa
Anche per quanto riguarda la narrativa, nel periodo del Neoclassicismo di tende ad avere una visione antirealistica della vita. Viene molto spesso raccontata la bellezza, soprattutto quella femminile, facendo sempre riferimento agli ideali classici greci.
Durante il Preromanticismo, invece, nasce il romanzo gotico. Questo genere narrativo unisce il romanticismo a degli elementi riguardanti il mondo dell'orrore. La prima grande opera di questo genere è "Il Castello di Otranto", scritta dallo scrittore londinese Horace Walpole e ambientata nel nostro Paese.
Le regole
Se nel movimento del Neoclassicismo, l'arte veniva vista come una sorte di emulazione delle civiltà antica, nel Preromanticismo nasce il cosiddetto "rifiuto delle regole precostituite". Secondo gli artisti preromantici, solo il sentimento può condurre verso la miglior rappresentazione di se stessi. In base al loro pensiero, il Neoclassicismo viene visto come qualcosa di artificio, che ostacola la libertà d'espressione di una persona.
Il periodo illuminista
Se il Preromanticismo si trova totalmente opposto al pensiero illuminista, la corrente neoclassica ne trae sono il meglio, prendendone la più totale ispirazione. Le due correnti danno, allo stesso modo, molto spazio alla razionalità, sia per quanto riguarda i valori morali, sia per la tecnica con cui vengono create le varie opere. Tutto deve avere una logica, togliendo totalmente spazio alle cosiddette "frivolezze".
La visione della realtà
Se i neoclassici tendono ad esaltare la realtà in maniera abbastanza immaginaria, sperando che qualsiasi cambiamento positivo avvenga grazie alla razionalità dell'uomo, durante il Preromanticismo nasce il senso drammatico del vivere la vita e la visione della realtà è abbastanza pessimista. Il dolore diventa il vero concetto chiave.