Domande da porti se desideri diventare attore
Introduzione
Quando si cerca di immaginare il proprio futuro e quale mestiere ci piacerebbe fare "da grandi", molto spesso si idealizzano alcuni lavori. Ci sono infatti attività che appaiono divertenti, remunerative e non faticose, come ad esempio il mestiere dell'attore. Spesso però quello che si considera è solo la facciata: si guarda ai grandi divi di Hollywood che guadagnano molti soldi e sono ammirati da tutti, e non si pensa ai tanti attori che a stento guadagnano abbastanza per sopravvivere e non sono conosciuti da nessuno. Come scoprire se la passione per la recitazione è solo una velleità infantile, o una vera vocazione? Ecco alcune domande che ti devi porre se desideri diventare attore.
Sono pronto a fare sacrifici?
Il mestiere dell'attore non è un gioco: ci vogliono lunghi anni di studio e di gavetta prima di poter aspirare a ruoli importanti. Dunque per intraprendere questo percorso si deve essere pronti a fare tanti sacrifici e ad avere molta pazienza, senza sperare di sfondare subito.
Sono pronto a studiare?
Il presupposto fondamentale per diventare un buon attore è lo studio sui libri, per apprendere le tecniche di recitazione. Bisogna dunque possedere una mente elastica, capace di trascorrere molte ore ad immagazzinare concetti del tutto nuovi.
Sono paziente?
Il lavoro dell'attore non si improvvisa, e non si diventa attori da un giorno all'altro. Potrebbero passare anche molti anni prima di raccogliere i frutti del proprio lavoro; potrebbe anche accadere di non riuscire mai ad affermarsi del tutto. Per questo cominciare a studiare da attore prevede l'impiego di molta pazienza.
Ho le capacità?
Una volta scoperto se si possiedono le attitudini caratteriali (pazienza, costanza, dedizione) bisogna capire se si è portati per questo lavoro. Non tutti sono adatti a fare l'attore: alcune persone sono incapaci di parlare in pubblico, o sono prive di espressività.
Sono pronto a lasciare casa mia?
Tranne pochi casi fortunati, è molto difficile trovare una scuola di recitazione proprio sotto casa; inoltre, se si ambisce ad arrivare in alto, bisognerebbe scegliere gli istituti migliori che sono fuori dall'Italia. Se non si è pronti a lasciare tutto per seguire il proprio sogno, forse il mestiere dell'attore non fa per voi.
Mi piace viaggiare?
Una persona stanziale difficilmente è adatta a fare l'attore. Oltre a doversi spostare per gli studi, un attore di teatro passa la sua vita sempre in viaggio; anche gli attori cinematografici sono costretti a lunghe trasferte per le riprese dei loro film.
Ho soldi da investire?
Non dimentichiamo che il percorso di studi per diventare attore è anche oneroso: quindi si deve avere un budget iniziale che consenta di coltivare questo sogno, o si deve essere pronti ad adattarsi a fare lavori di altro genere per potersi pagare gli studi.
Sono disposto a fare una lunga gavetta?
Anche ammesso che si superi brillantemente il periodo degli studi, a questo punto inizierà una lunga gavetta in cui ci si dovrà adattare a recitare praticamente in qualunque ruolo, forse anche umiliante. Bisogna quindi essere disposti a ridimensionare le proprie pretese e ad accettare quello che capita.
Posso mettere da parte la mia vita privata?
Il percorso per diventare attore è lungo e potrebbe essere difficile trovare un compagno o una compagna disposti a restarci accanto nelle difficoltà; inoltre si potrebbe avere poco tempo da passare con gli amici, sia nel periodo della formazione che in seguito, per via degli ingaggi che costringono a spostarsi spesso.
Amo davvero la recitazione?
La domanda fondamentale, come per ogni altro mestiere al mondo, però, è soprattutto una: amo davvero il mestiere dell'attore? Mi piace recitare, esibirmi su un palco, ricevere gli applausi del pubblico? Una vera passione può aiutare a superare tutte le altre difficoltà!