Edvard Munch: le principali opere
Introduzione
Edvard Munch 1863-1944) è stato un artista norvegese, tra i primi a concepire l'espressionismo, un modo dell'artista di dipingere un quadro facendone prevalere l'emotività interiore. La sua vita è stata segnata da eventi tristi, come la morte della madre, quando era bambino e la morte della sorella, durante la sua adolescenza. Questi tristi episodi, avvenuti in un'età in cui si è molto sensibili, Munch li imprime nelle figure e nei colori dei suoi quadri principali, che trattano soprattutto di vita, di morte e di passione. La sua opera più celebre è "L'urlo", ma l'artista ha dipinto anche altre importanti opere, che hanno tutte come indiscutibile protagonista la sede delle nostre emozioni: l'animo umano. Ecco le principali opere di Edvard Munch.
L'urlo
"L'urlo" è l'opera più conosciuta di Edvard Munch, dipinta nel 1893 in quattro versioni, con olio, tempera e pastello su cartone e misura 83,5 x 66 cm. Il soggetto in primo piano è una figura deforme, in piedi su un ponte, con la bocca aperta come se stesse emettendo un urlo, che sembra espandersi e coinvolgere tutto il paesaggio, mentre due uomini sono poco distanti e non si accorgono delle sensazioni dell'amico. Il sentimento dell'angoscia che si intravede nell'Urlo è stato infatti provato personalmente dall'artista, durante un tramonto dal colore sanguigno, nella città di Oslo, mentre passeggiava con due amici. Questa atmosfera gli fece tornare alla memoria certi tragici eventi della sua vita e gli sembrava che il paesaggio fosse avvolto da un grande urlo.
La pubertà
"La pubertà" è un'altra celebre opera di Munch, datata 1894-1895, olio su tela, 151,5 x 110 cm. Il soggetto del dipinto è un'adolescente nuda, seduta sul bordo del letto appena rifatto, mentre copre la parte pubica. "La pubertà" non è un nudo che esprime sensualità, ma il sentimento dell'angoscia. La figura sul letto simboleggia la condizione indifesa di chi sta attraversando questo tormentato e importante periodo dell'esistenza, mentre si prepara ad affrontare la difficile realtà della vita, che appare dietro la figura, sotto le sembianze di un'ombra nera che la ragazza proietta sulla parete.
La Madonna
"Madonna", dipinto in cinque versioni tra il 1894 e il 1895, è un olio su tela, delle dimensioni di 91 x 70,5 cm. Il soggetto del quadro è una donna nuda fino alla cintola, con la testa reclinata all'indietro, come in un'estasi, decorata di un'aureola profana, rossa come l'amore e il sangue. I colori prevalenti nel dipinto sono il rosso e il nero: amore e morte. La sensualità in questo caso è legata al peccato, perché per l'autore anche l'eros ha come conseguenza la sofferenza. Secondo lui l'amore inizialmente sembra essere la causa assoluta del piacere.