Tornato in America, viene decorato con la Bronze Star per il valore mostrato in guerra e inizia la stesura di "Il giardino dell'Eden".
Nel 1952 termina la sua ultima opera, "Il vecchio e il mare", che gli vale la consegna del Premio Nobel nel 1954. Non partecipa alla cerimonia adducendo come scusa di soffrire ancora dei postumi di un incidente aereo occorsogli in Africa; in realtà attraversa un periodo di crisi nervosa. Inizia a soffrire di forte depressione, beve sempre di più, si ammala, tenta il suicidio una prima volta. Nella sua vita c'è spazio ancora per un viaggio nell'amata Spagna; muore suicida il 2 luglio 1961, sparandosi con un fucile.
Hemingway è certamente uno degli scrittori che più hanno lasciato il segno nella storia della letteratura, grazie ai suoi romanzi profondi e pieni di pathos, che trasportano il lettore all'interno della scena stessa rendendoli i veri protagonisti. Se ancora non avete avuto occasione e volete leggere qualche sua opera, vi invito a farlo al più presto, non ve ne pentirete. Vi auguro quindi buona lettura.
Alla prossima.