Freestyle rap: le tecniche più originali
Introduzione
La cultura hip hop ha originato una disciplina che si è presto diffusa, specialmente fra i giovani: il freestyle rap, che consiste nel "rappare" ritmicamente creando liberamente e sul momento rime, assonanze e altre figure retoriche. Si tratta di uno stile che viene solitamente eseguito su una base musicale; le sue origini sono incerte, ma poiché coincidono con quelle dell'hip hop, è possibile che sia stato creato da immigrati giamaicani che vendevano i loro dischi a 45 giri di reggae decantandone in modo improvvisato le qualità, mentre facevano girare la base musicale sul giradischi, anche se molti credono che questa ragione sia solo una leggenda metropolitana, asserendo invece che le origini del freestyle sono da ricondurre ai block party, dove i MC's improvvisavano ritornelli sui ritmi mixati dal DJ. Si tratta infatti di uno stile libero, nel quale l'interprete che parla freestyle dà libero sfogo a tutta la sua fantasia e creatività di parola e di ritmo. Ma chi invece fa freestyle deve seguire delle tecniche ed uno schema. Il freestyle è una tecnica che viene solitamente espressa in raduni, detti jam, dove gli artisti rap si esibiscono liberamente, oppure nelle contest freestyle battle, sfide in cui due abilissimi rapper competono per la vittoria. Le tecniche sono spesso accompagnate dai movimenti, che hanno un'importanza per nulla trascurabile. Indicheremo adesso quali sono le tecniche più originali del freestyle rap.
Tecnica soggettiva
Non può esistere tecnica più originale ed innovativa di quella creata da noi. E per farlo bisognerà ascoltare più hip-hop possibile. Se si desidera diventare un bravo MC, che è colui che parla al microfono, bisognerà immergersi nei suoni dell?hip hop e farli diventare propri. Bisognerà studiare, per esempio il rap vecchia scuola di Grandmaster Flash & the Furious Five e gli altri classici. Ma anche altri artisti, come Raekwon, DMX, Nas e Slick Rick, per la loro capacità di raccontare storie in rime oppure Rakim, Freddie Gibbs ed Eminem, per i loro ritornelli orecchiabili e memorabili flow.
Tecnica del comporre
Dovremo imparare a scrivere molte rime, perché non esiste il rap senza di esse. E quindi la prima cosa da imparare è essere creativi, per cercare di sorprendere, improvvisando rime che colgono nel segno. Con l'aiuto di un dizionario di rime, dovremo cercare le rime più ricercate, evitando di usare quelle scontate. Naturalmente chi proviene dagli studi classici è un pochino più avvantaggiato perché imposterà terzine, sestine e così via, ma anche gli altri non si scoraggino. Il talento spesso è nascosto!
Tecnica della realtà
Nel comporre le rime, per quanta fantasia e creatività ci si possa impiegare, non bisognerà tralasciare l'aspetto realistico, perché il pubblico dovrà avvertire le emozioni che esplodono dal cuore di chi si esibisce. Sarà preferibile parlare di cose positive e concrete che rispecchino il proprio modo di essere, alla stessa stregua di artisti come Riff-Raff e Die Antwoord, i quali, anche se vengono tacciati come commedianti, rimangono con i piedi per terra prendendo molto sul serio la loro attività.
Tecnica del gruppo
Per creare uno stile distinto ed originale si potrà formare un gruppo, nel quale l'MC, ossia il più bravo, starà dietro al microfono. Si avrà quindi bisogno anche di un DJ, per mixare e suonare live, ma anche di qualcuno che gradisca la nostra musica e che ci possa fornire un supporto musicale coi piatti, ed ancora qualcuno che sappia fondere bene le parole e la musica mentre si esegue il rap. Per concludere felicemente occorre un hype man, ovvero colui che supporta e risponde alle rime, aggiungendo volume ed abbellimenti alle canzoni. A completamento del tutto non dovrà mancare una persona esperta, dotato degli strumenti necessari. Un MC dovrà possedere una buona presenza di scena, ma gli altri componenti del gruppo dovranno supportarlo, enfatizzando la sua esibizione.
Tecnica del punch line
Ultimamente i rapper usano molto le cosiddette punchline, che sono delle rime dal forte impatto che vengono "scagliate" contro l'avversario di turno, sia esso reale come durante le battle 1 contro 1, oppure un avversario ipotetico, il cosiddetto nemico immaginario. La tecnica del punchline, solitamente, viene usata alla fine come ultima chance.
Tecnica dell'argomento
Esistono tuttavia anche battle ad argomento, nelle quali il pubblico oppure la giuria stabiliscono un argomento diverso ad ogni turno ed i freestyler devono avere la capacità ed il merito di sostenere il tema loro proposto, sviluppandolo e traendone gli spunti più originali.