Futurismo in breve
Introduzione
Volete sapere qualche notizia in più su Futurismo ma in breve?
Ecco allora in sintesi di che si tratta.
Prima di tutto stabiliamo che si tratta di un movimento artistico e culturale italiano che vede i suoi inizi nei primi del '900.
Si è presto esteso anche in altri paesi come Russia e Francia influenzando gli ambienti più alti della politica e della letteratura, ma anche fino alla poesia, fotografia e gastronomia.
Perno principale del suo concetto è il dinamismo che si contrappone alla logica statica di un passato che aveva ormai stancato.
Occorrente
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Filippo Tommaso Marinetti
Nasce dall'idea dell'italiano Filippo Tommaso Marinetti, uno dei suoi maggiori esponenti durante il periodo storico molto tormentato in cui erano state create da poco le catene di montaggio, erano state fatte scoperte come il telegrafo senza fili, gli aeroplani e le cineprese. I popoli, praticamente, subivano grandi rivoluzioni culturali e politiche mentre alle porte si affacciava la Prima Guerra Mondiale. Il periodo però era da considerarsi positivo per le innovazioni in quanto il contatto tra i diversi paesi ed i rispettivi popoli, era anche più facile, grazie all'aumentato numero di macchine e di viaggi intercontinentali.
Manifesto Futurista
Gli artisti dell?epoca risentendo eccessivamente di questo fermento, crearono nel 1909 il Manifesto Futurista, primo emblema del futurismo a cui farà seguito un numero illimitato di Manifesti, inerenti alle varie forma d'arte (scultura, pittura, letteratura...).
Tutti i Manifesti enunciavano, quindi, i principi base del Movimento: si esaltava la tecnica e si dichiarava una fiducia illimitata nel progresso; si decretava così la fine delle vecchie ideologie.
Si esaltavano inoltre il dinamismo, la velocità, l'industria e la guerra, tutte intese come "igiene dei popoli".
Per quanto riguarda il campo politico, non molto colpito dal movimento ma comunque ne ha risentito facendo coinvolgere persone di diverse correnti di pensiero dagli anarchici ai bolscevichi fino ai fascisti.
La pittura
La maggiore forza espressiva del Futurismo si è espressa soprattutto attraverso l'arte della pittura, scultura e tutto ciò che era visivo: i soggetti sono sempre rappresentati in movimento e vengono utilizzate linee come vettori, che indicano direzioni e che davano l'idea del movimento.
Così sono nate, infatti, opere molto note il cui dinamismo è dato già dai titoli come ?Dinamismo di un cane al guinzaglio? di G. Balla, o ?Forme uniche della continuità dello spazio? di Umberto Boccioni, o ancora ?Parole in Libertà?.
Quest'ultimo era un giornale futurista in cui le parole non seguivano le normali regole di sintassi e logica, ma venivano utilizzate per dare l?idea di dinamicità e movimento, base del movimento stesso.
Infine, nell'architettura, il Futurismo introdusse l'idea di città utopica, ovvero città ideale dove i mezzi erano considerati di importanza fondamentale.
Consigli
- L'argomento è affascinante e lo si può approfondire attraverso le immagini