Generi musicali degli anni 70
Introduzione
Gli anni '70 hanno segnato il culmine dell'esperienza rivoluzionaria incominciata negli anni '60. Come è ben noto, la musica ha avuto un impatto culturale non indifferente in questo decennio, anche nei generi musicali non direttamente interessati da questi cambiamenti socio-culturali. Questa è l'epoca delle grandi rock band, suddivise nei più svariati sottogeneri, di cui il progressive rock è l'emblema. Questi anni hanno visto la nascita dei cantautori, delle cantanti e dei solisti che hanno espresso con le loro canzoni una protesta culturale che ha cambiato la mentalità dell'Occidente (e non solo). Ovviamente non dimentichiamoci della disco music, che ha segnato un'intera generazione.
Se volete approfondire l'argomento, in questa guida articolo vi segnaliamo tutti i generi musicali che più hanno segnato gli anni '70.
Il rock
Gli anni '70 segnano il trionfo della musica rock, destinata in questo stesso decennio a scoprire suoni più duri, per poi in parte declinare in forme più melodiche verso l'inizio degli anni ottanta. I derivati del rock che hanno visto la nascita in questi anni sono: l'hard rock, il pop rock e il soft rock.
L'hard rock
L'hard rock è sicuramente il derivato più grintoso. Negli anni settanta si sviluppa in diverse forme, a iniziare dalla progressive, che vede nei Deer Purple e nei Led Zeppelin gli esponenti maggiori. La progressive ispirò il glam rock, di cui David Bowie fu il vero e proprio rappresentante. Con lo psychedelic rock, invece, arrivarono delle sonorità più alternative.
Il pop rock
Il pop rock, da come si evince dal nome, è una tipologia di rock con influenze dettate dalla musica pop. A differenza dell'hard rock (che ha visto la nascita negli anni sessanta), il pop rock è nato proprio negli anni settanta. Si è presentato sempre come un genere molto orecchiabile, rispetto alla musica che vi abbiamo citato fino a ora. Tra i rappresentanti più importanti troviamo, sicuramente, Freddie Mercury e i suoi Queen, i vari Beatles con le loro carriere soliste e Sir Elton John.
Il soft rock
Anche il soft rock è nato negli anni settanta, precisamente in due paesi anglofoni, stiamo parlando della Gran Bretagna e degli USA. Rispetto a quelle del rock classico, le sonorità sono più leggere e lente. Negli lista dei rappresentanti principali troviamo i Chicago e i Carpenters.
L'heavy metal
Il decennio degli anni settanta ha visto nascere anche l'heavy metal. Rispetto all'hard rock, ha dei ritmi più forti e aggressivi. Gli strumenti musicali più utilizzati nell'heavy metal sono la chitarra, la batteria e il basso, raramente viene suonato un piano o una tastiera. A livello internazionale, la band italiana heavy metal che ha avuto più successo nel mondo, è sicuramente quella dei Lacuna Coil.
La disco music
Come abbiamo già accennato nell'introduzione, la seconda metà degli anni settanta ha visto anche la nascita della disco music. Coinvolgendo gli emarginati, in particolare afro-americani, questo genere influenzò non solo la musica, ma anche la moda e la cultura, con un'ondata culturale simile a quella che aveva travolto il mondo degli anni '60, tramite la beatles-mania. Tra i maggiori esponenti, si ricordano gli ABBA, Barry White, i Bee Gees e Donna Summer.
L'R&B
Questi anni hanno visto anche la crescita dell'R&B. Più che altro gli anni settanta, per questo genere musicale, sono stati una sorta di periodo di transizione, per poi farlo sbocciare del tutto negli anni ottanta. Non per questo possiamo dimenticarci di segnalare due grandissimi artisti. Il primo è Stevie Wonder, che ha vissuto il periodo più florido della sua carriera nella prima metà degli anni settanta; mentre nella fine di quel decennio è iniziata la carriera di Michael Jackson, che nel 1979 debuttò con la sua prima hit "Rock with you".
Il re del rock: Elvis Presley
Un passaggio a parte va dedicato a un'artista che in questi anni ha vissuto il picco della sua carriera, stiamo parlando di Elvis Presley. In quegli anni venne mandato, addirittura, in onda un suo concerto in mondovisione. Venne trasmesso dalle Hawaii, precisamente da Honolulu, il 14 gennaio del 1973. Di quell'evento è stato realizzato anche un album live.
I cantautori
Cantautori e cantautrici sono sempre stati presenti, tuttavia - come in ogni decennio - cambiano le tematiche trattate e le sonorità impiegate. Generalmente prevale la tendenza al richiamo folk, talvolta con tecniche strumentali ridotte al minimo, dal momento che l'importante è condensato proprio nel messaggio del testo. L'Italia, in questo caso, non è succube delle mode d'oltreoceano, e vede in azione grandi autori come Fabrizio De André e Giorgio Gaber.
La fusion
Unendo principalmente jazz, rock e funk, la fusion riesce a produrre una sintesi musicale capace di venire incontro ai gusti più sofisticati e al contempo non del tutto vicini al jazz. In poche parole, si può considerare questo genere come la parte pop del jazz, con melodie spesso di facile ascolto e sonorità tanto morbide quanto accattivanti. Tra gli artisti più interessanti che hanno sperimentato, non solo, la fusion troviamo Frank Zappa, Miles Davis e Billy Cobham.
Il punk
Inteso e nato come sottogenere della musica rock, si può dire che nella sua evoluzione il punk si sia trasformato in qualcosa di diverso e più variegato. Band come Ramones, Sex Pistols e Clash avviarono una ribellione decisa, a suo modo senza precedenti, destinata a influenzare la moda e la società stessa di quel periodo. Il messaggio poteva essere politico, ma il più delle volte mirava a esprimere la disillusione e il malcontento che seguirono alle grandi aspettative (spesso disattese) del decennio precedente. L'utilizzo di una strumentazione essenziale, le tracce brevi e la provocazione sono elementi del genere che vanno intesi in questa prospettiva.