Introduzione
Il violino è uno degli strumenti ad arco di piccole dimensioni. Si compone di quattro corde e possiede l'intonazione più acuta paragonandolo a strumenti ad esso simili. La sua fattura è completamente lignea e la sua cassa armonica ha una forma che ricorda il numero otto. Il violino possiede due aperture, chiamate "effe" proprio a causa della loro forma. Per realizzare un violino servono cura ed attenzione, oltre ad una grande abilità. Infatti il lavoro viene affidato ad un artigiano specializzato, cioè il liutaio. La processo creativo ed il montaggio sono sempre gli stessi da molti secoli. Il violinista suona il suo strumento utilizzando l'arco, sfiorando le corde in direzione perpendicolare ad esse. L'arco va posizionato sul violino all'incirca nel punto che divide la tastiera dal ponticello. Alla mano sinistra vine affidato il controllo delle corde, controllando così l'altezza delle note emesse dal violino. L'altezza delle note viene decisa con la pressione delle dita sulla tastiera del violino. Chiunque suona il violino possiede un carattere distintivo, il callo del violinista, cioè un segno sul collo provocato dall'appoggio del violino sul lato sinistro del collo. In questa guida troviamo alcuni nomi dei violinisti più famosi al mondo. Soprattutto di quelli che hanno scritto la storia della musica con la loro arte, la musica.
Occorrente
- Passione per la musica
Salvatore Accardo e Arcangelo Corelli
Il primo dei più famosi violisti del mondo è un'eccellenza italiana, si tratta di Salvatore Accardo. Nasce a Torino nel 1941 e conta un vasto repertorio che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea. All'età di diciassette anni riceve l'ambito Premio Paganini. Oltre all'Accardo Quartet, il violinista torinese fonda anche l'Orchestra da Camera Italiana nel 1996. Il secondo dei più famosi violisti degno di nota è Arcangelo Corelli. Oltre alla carriera da violinista, Corelli si dedica anche alla composizione portando a livelli estremi il "concerto grosso". Con questo termine si indica la composizione di strumenti solisti e di un'orchestra. Il suo stile ha attirato l'attenzione e l'interesse di molti musicisti che hanno al forte sviluppo di questo strumento musicale.
Niccolò Paganini e Uto Ughi
Niccolò Paganini, genovese, nato nel 1782, fu un grande innovatore. Mantenne sempre segrete le partiture, che consegnava al direttore d'orchestra poco prima del concerto. In tal modo, i suoi assoli, emergevano da un contesto semplice e poco studiato, assurgendo a protagonisti assoluti della scena. Fra i contemporanei, assai noto è il nome di Uto Ughi, del 1944, nato a Busto Arsizio. Fondatore di numerosi festival, nominato Cavaliere di Gran Croce per i meriti artistici, affianca ad una lunga attività esecutiva, una grande capacità di diffondere la cultura del violino.
Isaac Stern, Itzhak Perlman e Antonio Vivaldi
Isaac Stern, di nascita ucraina ma di nazionalità statunitense, fu protagonista di innumerevoli incisioni e fu una guida per generazioni di giovanissimi violinisti. Fra questi l'israeliano Itzhak Perlman, interprete fra le altre cose, delle "Sei sonate per violino" di Bach. Fra i più noti di ogni tempo figura Antonio Vivaldi, veneziano, vissuto fra Seicento e Settecento, esponente del Barocco Veneziano. Contribuì enormemente allo sviluppo del concerto, della tecnica violinistica e del lavoro dell'orchestra. Tantissimi i suoi brani, fra cui molte composizioni di musica sacra.
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Consigli
- Dopo aver letto questa guida approfondiamo la conoscenza di questi violinisti famosi ascoltando qualche loro composizione musicale