L'azione dell'opera si svolge ai tempi della prima crociata, poiché uno dei protagonisti è proprio Goffredo di Buglione, colui che liberò Gerusalemme dai Saraceni. Le battaglie tra infedeli e crociati ripercorrono molto quelle tra Achei e Troiani, così come il ruolo di Erminia, una novella Elena di Troia, che, perennemente innamorata di Tancredi, un prode guerriero crociato, è ormai una ricca prigioniera del vecchio re Aladino. La trama prosegue attraversando momenti di forte virtù cavalleresca con altri di convivio medievale, non mancano gli episodi orientaleggianti con tappeti, profumi, aromi, danze erotiche e il fascino della donna pagana: Armida, una fattucchiera saracena, nipote del re di Damasco, che ha il compito nella guerra di sedurre i crociati più valenti in combattimento e di allontanarli dal campo, renderli prigionieri con le sue grazie e la sua magia.
Le storie d'amore nella Gerusalemme si caricano di pathos, di vorrei ma non posso, di licenziosità e dovere. Alla fine Gerusalemme viene davvero liberata.