I 10 migliori autori della letteratura italiana del '900
Introduzione
In questo articolo vi parleremo dei 10 migliori autori della letteratura italiana del '900, di quelli più conosciuti e di cui il lavoro e le opere sono state più rilevanti per la nostra società. Poche righe per raccontare la loro vita e i loro romanzi, racconti o poesie. Uno sguardo ad un periodo davvero prezioso per la letteratura del nostro paese.
Luigi Pirandello
Nasce a Girgenti il 28 giugno 1867 e muore a Roma il 10 dicembre 1936. Quando parliamo di Pirandello non parliamo di un semplice scrittore ma anche di un grande drammaturgo e poeta. Tra le sue opere più celebri ricordiamo "Così è (se vi pare)", "La giara", "L'esclusa", "Il fu Mattia Pascal" e "Uno, nessuno e centomila". Nel 1934 ha ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura.
Italo Svevo
Il suo vero nome era Aron Hector Schmitz. Nasce a Trieste il 19 dicembre 1861 e muore a Motta di Livenza il 13 settembre 1928. È noto soprattutto per il romanzo "La coscienza di Zeno". Purtroppo conquistò notorietà e riconoscimenti solo dopo la sua morte.
Umberto Saba
Anche questo è uno pseudonimo. Il suo vero nome era Umberto Poli, e nasce anch'egli a Trieste, il 9 marzo 1883, dove ci sono una targa e una statua in sua memoria. Muore a Gorizia il 25 agosto 1957. "Il Canzoniere", una delle sue opere più famose, narra della sua vita. Molto importante anche il suo romanzo "Ernesto".
Giuseppe Ungaretti
Nasce ad Alessandria d'Egitto l'8 febbraio 1888, e muore a Milano il primo giugno del 1970. Uno dei nostri più famosi poeti, riconosciuto come un vero e proprio maestro soprattutto dai poeti dell'ermetismo. Tra le sue opere principali troviamo "Allegria di naufragi", "L'allegria" e "Sentimento del tempo".
Eugenio Montale
Nasce a Genova il 12 ottobre 1896 e muore a Milano il 12 settembre 1981. Anch'egli insignito del Premio Nobel per la Letteratura, nel 1975, è stato un poeta e scrittore tra i più apprezzati della nostra penisola, e ancora oggi un punto di riferimento. Certamente la sua opera più conosciuta, letta e studiata è "Ossi di seppia".
Ignazio Silone
Anche per lui si tratta di uno pseudonimo, poiché il nome vero era Secondo Tranquilli. Nasce a Pescina il primo maggio del 1900 e muore a Ginevra il 22 agosto 1978. Oltre che uno scrittore, è stato anche drammaturgo e politico. Più volte fu candidato per il Premio Nobel per la Letteratura, senza mai tuttavia vincerlo. La sua opera più significativa, vincitrice del Premio Campiello, è senza dubbio "L'avventura di un povero cristiano".
Alberto Moravia
Un altro pseudonimo, stavolta di Alberto Pincherle. Nasce a Roma il 28 novembre 1907 e muore nella stessa città il 26 settembre 1990. Oltre che noto e significativo scrittore, giornalista e drammaturgo, è stato anche saggista e critico cinematografico. "Gli indifferenti" è stato il suo primo romanzo. Altre opere importanti sono "Agostino", "Il disprezzo" e soprattutto "La noia".
Elsa Morante
Nasce a Roma il 18 agosto 1912 e muore nella stessa città il 25 novembre 1985. Donna di grande cultura, fu scrittrice, poetessa e anche saggista e traduttrice per la nostra lingua. Fu la primissima donna a vincere un Premio Strega, e tra le sue opere più note e importanti spiccano "La storia" e "L'isola di Arturo".
Pier Paolo Pasolini
Nasce a Bologna il 5 marzo 1922 e muore a Roma il 2 novembre 1975. Di certo non ha bisogno di presentazioni. Scrittore, poeta, drammaturgo, e anche regista e sceneggiatore, e attore, persino giornalista. Una delle personalità più importanti della nostra cultura. Tra le molte opere, vogliamo citare una delle più significative, ossia "Una vita violenta".
Italo Calvino
Per concludere non possiamo non citare Italo Calvino, che nasce a Santiago de Las Vegas de La Habana il 15 ottobre 1923 e muore a Siena il 19 settembre 1985. Oltre che nella scrittura, si impegnò anche in politica, fu un famoso partigiano italiano. In campo letterario, invece, ha lasciato capolavori quali "Marcovaldo" e "Se una notte d'inverno un viaggiatore".