Un'intellettuale che ha passato la vita a costruire una carriera e accumulare ricchezza, alla soglia dei cinquantanni, vede sgretolarsi tutto ciò per cui ha lavorato e vissuto. Dapprima la perdita della reputazione e del denaro e poi quella della moglie che lo lascia solo. Colto da una profonda crisi psicologica, il protagonista, inizia a vedere se stesso come un lupo della steppa: un'essere in cui convivono due diverse nature, quella umana e quella di un lupo. Alla prima, quella del cittadino che ha lavorato e ha costruito la sua carriera per accumulare fama e denaro, si contrappone la natura solitaria, cinica e istintiva del lupo. Il personaggio cerca di far convivere entrambe attraverso l'ironia da usare come arma contro l'inadeguatezza all'interno della società moderna. Un romanzo psicologico che vede la ricerca della reale natura umana attraverso la conoscenza delle diverse sfaccettature dell'io.