I maggiori esponenti del cubismo
Introduzione
All'inizio del '900 diversi pittori francesi cominciarono a riprendere i loro soggetti da varie angolazioni simultaneamente, riportando sopra la tela anche i dettagli degli oggetti di cui loro erano già a conoscenza. Il risultato fu veramente sorprendente ed innovativo per l'epoca, tanto che tali pittori fondarono un vero e proprio movimento artistico, chiamato il cubismo. Il nome di tale corrente venne scelto da Matisse, dopo aver visto un'opera di Braque formata da dei cubi piccoli. Questa corrente rivoluzionò il modo di intendere lo spazio e le forme dell'immagine dell'artista. Inoltre il cubismo raffigurava l'essenza della realtà, andando oltre la forma esteriore e avviare così un processo di trasformazione e attrazione della stessa. Il cubismo ebbe però vita breve. Poiché, già all'inizio della Prima Guerra Mondiale nuove correnti avanguardiste iniziarono a prevalere sul cubismo. In Italia non ebbe molti seguaci, forse perché contemporaneo o quasi del futurismo. Fu comunque un momento importante nella storia dell'arte, perché segnò l'inizio di un nuovo modo di pensare e vivere la pittura. Nella seguente guida indico i maggiori esponenti del cubismo.
Occorrente
- Libro sulla storia del Cubismo e suoi maggiori esponenti
Pablo Picasso
Pablo Picasso rappresenta uno dei maggiori esponenti del Cubismo. Nel 1907 il giovane pittore spagnolo residente a Parigi dipinse un quadro rivoluzionario, Les demoiselles d'Avignon. In questa opera all'artista non interessa rendere le forme dei corpi naturali, ma ne irrigidisce e frantuma i contorni. Inoltre ne complica le forme fino a geometrizzarle. In questo modo cerca di dare una visione contemporanea di più parti della stessa figura. In seguito le ricerche cubiste di Picasso si spinsero fino a concepire le figure umane stesse a sfaccettate.
Georges Braque
Georges Braque è un altro esponente del Cubismo, che diede un contributo importante a questa corrente. In quel periodo, il pittore collaborò con Picasso elaborando delle nuove telematiche cubiste. Una delle sue opere più importanti divenne "Case all'Estage". Quest'ultima tende a rendere cubiche non solo le forme, ma anche quelle degli alberi, che diventano quindi schematiche, rigide e dense. Qualche anno dopo (1911-12), egli arrivò a riportare sulla tela frammenti della realtà (pezzi di stoffa, ritagli di giornale, carte da gioco e materiali vari). Creando così una nuova tecnica chiamata collage.
Gris e Léger
Le prime opere di Gris e Léger sono talmente simili che è quasi impossibile riconoscere chi dei due ne sia l'autore. Si caratterizzano, oltre che per la frantumazione dell'immagine, per l'uso quasi esclusivo delle tonalità dei colori grigio ed ocra, rendendo quasi un tutt'uno l'oggetto dipinto e lo sfondo. Con il trascorre degli anni, però il cubismo diventa sintetico. Sulle tele di artisti come Juan Gris si aggiungono al semplice tratto a pennello anche alcune figure ottenute con tecniche nuove come il collage o delle stencil. Vengono riprodotti oggetti con la tecnica del trompe l'oeil per ingannare l'occhio dell'osservatore. Illudendolo così di vedere oggetti tridimensionali o reali che però in realtà non lo sono. Le forme diventano geometriche e vengono composte in modi diversi, lasciando dei caratteristici spazi vuoti. Il colore ritorna a far parte dell'immagine. Léger introduce i tre colori primari: rosso, blu e giallo. In questo periodo vengono inseriti nei dipinti biglietti da visita, carte da gioco o listelli di legno.
Gli altri esponenti
Altri esponenti che hanno sicuramente lasciato un contributo importante al movimento cubista sono Robert Delaunay, Marcel Duchamp e suo fratello, Francis Picabia, Max Weber e Gino Severini. In quegli anni il movimento cubista divenne così irrompente che anche la musica e la letteratura vennero fortemente influenzate. Ecco i maggiori esponenti del cubismo.
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Consigli
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