All'inizio del '900 diversi pittori francesi cominciarono a riprendere i loro soggetti da varie angolazioni simultaneamente, riportando sopra la tela anche i dettagli degli oggetti di cui loro erano già a conoscenza. Il risultato fu veramente sorprendente ed innovativo per l'epoca, tanto che tali pittori fondarono un vero e proprio movimento artistico, chiamato il cubismo. Il nome di tale corrente venne scelto da Matisse, dopo aver visto un'opera di Braque formata da dei cubi piccoli. Questa corrente rivoluzionò il modo di intendere lo spazio e le forme dell'immagine dell'artista. Inoltre il cubismo raffigurava l'essenza della realtà, andando oltre la forma esteriore e avviare così un processo di trasformazione e attrazione della stessa. Il cubismo ebbe però vita breve. Poiché, già all'inizio della Prima Guerra Mondiale nuove correnti avanguardiste iniziarono a prevalere sul cubismo. In Italia non ebbe molti seguaci, forse perché contemporaneo o quasi del futurismo. Fu comunque un momento importante nella storia dell'arte, perché segnò l'inizio di un nuovo modo di pensare e vivere la pittura. Nella seguente guida indico i maggiori esponenti del cubismo.