I maggiori esponenti dell'architettura del 600
Introduzione
Il '600 è il secolo generalmente ricordato per l'assolutismo monarchico, le lotte di religione e la nascita del barocco. Si può dire che sia un periodo di forte instabilità ed incertezza, particolarmente in Italia e in Europa, e gli artisti non possono che raccontare gli estremi che si trovano a vivere.
L'arte di quest'epoca è infatti alla continua ricerca di sfarzo e meraviglia, volta a toccare direttamente l'animo umano.
L'architettura invece mantiene, almeno nel suo livello più basilare, una concezione classica, sebbene sia anch'essa soggetta allo splendore e alla ricercatezza dell'epoca, creando edifici maestosi e particolarmente ricchi. Coinvolge tutti gli aspetti della vita quotidiana, ridefinendo sia gli spazi religiosi sia quelli urbani.
Vediamo quindi quali sono i maggiori esponenti dell'architettura del 600 in Europa.
Gian Lorenzo Bernini
Bernini è considerato padre e maggior esponente del barocco. La sua capacità di essere pittore, scultore e architetto ne fanno una delle figure più eclettiche dell'epoca.
I suoi lavori più famosi, a patrocinio di Urbano VIII e Alessandro VII, comprendono progetti urbanistici e architettonici che hanno completamente rinnovato Roma e che restano, ancora oggi, opere da vedere almeno una volta nella vita.
Francesco Borromini
Borromini rappresenta il secondo pilastro dell'architettura barocca romana.
Allievo di Maderno e Bernini, è ben noto per padronanza tecnica con cui disegnava i suoi progetti.
Le sue opere più famose (San Carlo alle quattro fontane, Sant'Ivo alla sapienza e la basilica di San Giovanni in Laterano) lo vedono lasciare un segno profondo nella storia sebbene la sua carriera sia piuttosto breve e instabile.
Guarino Guarini
Guarini è l'artista più noto del barocco torinese. Non solo architetto, ma teorico dell'architettura, studia con Borromini a Roma ma lascia il proprio segno in Piemonte.
Famoso per le sue opere (cappella della Sacra Sindone, palazzo Carignano e la chiesa di San Lorenzo), produce anche un "Trattato di architettura civile", pubblicato postumo, in cui raccoglie tutti i propri principi stilistici e i propri progetti.
Amedeo di Castellamonte
Di Castellamonite è un urbanista e architetto civile e militare torinese. Lavora con il padre in numerosi progetti, in particolar modo si occupa dell'espansione della città.
Partecipa ai lavori per il Palazzo Ducale ma le sue opere più famose sono sicuramente la Reggia di Venaria e il parco del Valentino.
Baldassarre Longhena
Longhena vive e lavora a Venezia. Il suo contributo all'arte dell'epoca è innegabile, in quanto è stato un architetto molto prolifico.
Le sue opere più conosciute, al di là di Santa Maria della Salute, comprendono il Duomo di Chioggia, la Chiesa degli Scalzi e quella dell'Ospedaletto e la biblioteca di San Giovanni.
Jules Hardouin Mansart
Mansart è uno dei maggiori rappresentanti dell'architettura barocca francese.
Particolarmente apprezzato da re Luigi XIV, diviene una delle figure più importanti di Francia e si occupa dei monumenti più significativi dell'epoca. Famoso è il suo contributo alla Reggia di Versailles, di cui diresse i lavori.
Johann Bernhard Fischer von Erlach
Fischer è il maggiore rappresentante del barocco austriaco. Studia in Italia ma lavora a Salisburgo, Praga e Vienna nel tardo '600 producendo numerosi capolavori. Diventa primo architetto di corte e successivamente professore d'architettura.
La sua caratteristica principale è quella di unire stili di epoche diverse dell'arte barocca nelle proprie opere.
Christopher Wren
Wren è uno dei maggiori esponenti del barocco britannico. Famoso in particolar modo per aver curato la ricostruzione di Londra nel 1666, prende ispirazione da Francia e Italia per portare quest'arte in patria, dove non aveva avuto molto successo fino a quel punto. È conosciuto anche per i suoi studi in fisica e matematica.