I migliori libri di Nietzsche
Introduzione
Friedrich Wilhelm Nietzsche è stato uno dei massimi filosofi non solo del Novecento, ma di tutta la filosofia mondiale. Il suo pensiero si caratterizza per la forte messa in discussione dei canoni classici della civiltà e della filosofia occidentale, spaziando dalla morale, passando per la religione ed approdando alla scienza. Egli arriva a distruggere e ricostruire le certezze proprie dell'animo umano, della civiltà e dell'uomo immerso in dogmi, credenze e finte verità. Cerchiamo, allora di suggerire brevemente i migliori libri di Nietzsche, e di affrontarne le tematiche.
Gli scritti giovanili
Tra questi ricordiamo: le quattro ''Considerazioni inattuali'', ''La filosofia nell'epoca tragica dei greci'' o ''La nascita della tragedia''. In quest'ultimo costruisce un percorso parallelo tra la storia della tragedia e la storia della società greca, arrivando ad esprimere riflessioni sulla decadenza dello spirito occidentale, in particolare di quello europeo, e ponendo le basi per la teorizzazione dell'Oltreuomo, che verrà ampiamente affrontato nelle opere successive.
Gli scritti ''illuministi''
Tra gli scritti del periodo intermedio, ricordiamo due dei suoi più grandi capolavori: ''Aurora'' del 1881, composta da 575 aforismi, raccolti in 5 libri, che affronta con maggiore precisione e razionalità numerose tesi sulla moralità, sulla causalità morale o sulla rivalutazione delle azioni e dei sentimenti umani, e ''La gaia scienza''. In quest'ultima viene proposta la storia dell'uomo folle, ovvero di un uomo che in pieno giorno, si aggira per il mercato con una lanterna accesa, chiedendo ai passanti dove fosse andato Dio, e alle risate generali della gente, risponde urlando: «Dio è morto! E noi lo abbiamo ucciso! ». È chiaro che il significato dell'opera è da ricongiungersi al concetto di superuomo, che pian piano prende forma, ovvero che ha appena realizzato il trauma dell'inesistenza di Dio, e di tutto ciò che ne comporta. Il superuomo ha ora dietro di sé la fine del suo credo e dinnanzi l'infinita e spaventosa libertà di progettare la propria esistenza.
Gli scritti del meriggio
Tra questi ritroviamo l'opera massima del pensiero filosofico di Nietzsche, ovvero il libro: ''Così parlò Zarathustra'', il quale non è una raccolta di aforismi, ma una sorta di poema in prosa, o meglio pensiero trascritto in poesia. In esso si parla della discesa di Zarathustra dalla montagna al mercato per istruire l'uomo, attraverso la parabola della morte di Dio. Finalmente, infatti, si approda al concetto proprio del superuomo, ovvero dell'uomo che accetta la morte di Dio e si arrende ad affrontare la tragicità dell'esistenza e la perdita delle certezze assolute, che si emancipa dalla morale, dai dogmi e dalla religione.
Gli scritti del tramonto
A questi appartengono opere quali: ''Al di là del bene e del male'' e ''Genealogia della morale'' nei quali riprende il tema della morale, e ne affronta i meccanismi e i segreti, dunque fa un'analisi genealogica, per scoprire le cause psicologiche che hanno condotto l'uomo ad idearla. E infine ricordiamo ''L'Anticristo'' o ''Ecce homo'', dove in particolare rianalizza e modifica le teorie espresse in passato, e approfondisce uno degli elementi chiave della sua filosofia, ovvero il nichilismo. L'uomo, infatti, che ha scoperto della morte di Dio, che non può più rifugiarsi nella religione, nei rituali e nella preghiera, che si rende miserabilmente conto del fatto che la propria esistenza e il mondo intero sono privi di quel significato e di quei fini che Dio conferiva loro, non può che essere un uomo disilluso e disincantato, e sprofonda quindi nel più cupo nichilismo.
In conclusione
La lettura e l'approccio a testi di filosofia, soprattutto per appassionati alle prime armi, potrebbe sembrare ostico e difficoltoso, ma Nietzsche si presta, per molte delle sue opere, ad una lettura scorrevole e suggestiva. I libri consigliati sono pregni di significato e rappresentano dei veri e propri punti di svolta per il pensiero occidentale, verso un'emancipazione concreta e quanto mai moderna dell'uomo artefice del proprio destino.