Howard Phillips Lovecraft nacque il 20 agosto del 1890 a Providence, capitale del Rhode Island, negli Stati Uniti d'America. E quivi morì il 15 marzo del 1937. Fu uno scrittore e un poeta, nonché saggista e critico letterario. Si considera, come Edgar Allan Poe, fra i maggiori scrittori di narrativa horror. Lui stesso definiva le sue opere "weird (strano) fiction". In esse si mescolano degli elementi antinomici (paradossi) di diversi stili. Prettamente tra la fantascienza soft, l'horror, la low e la dark fantasy. In narrativa, questa mescolanza di principi assurdi si definisce "contaminazione". Lovecraft si considera fra gli inventori della fantascienza angloamericana. E i suoi racconti si riconoscono fra i principali punti di partenza dell'attuale "new weird". Si tratta di un sottogenere letterario principalmente della letteratura fantasy. Lovecraft, come spesso accade, ebbe apprezzamento e fama postumi. I suoi migliori racconti hanno fornito ispirazione in diversi campi, come la letteratura, il cinema e la musica. A Lovecraft si deve il concepimento e lo sviluppo della filosofia letteraria del "cosmicismo". Lo scrittore era infatti ateo ed il suo pensiero si rivolgeva alle nuove scoperte in campo scientifico. Parte della critica letteraria suddivise le opere di Lovecraft in tre categorie. Dal 1905 al 1920 circa le "Storie macabre" e dal 1919 al 1927 circa le "Storie oniriche". Infine l'ultima parte della sua produzione letteraria, considerata anche la più importante. Dal 1926 al 1935 circa, ecco il "Ciclo di Cthulhu". Bisogna tuttavia precisare che Lovecraft non riconobbe mai questo tipo di classificazione. I racconti di Lovecraft prendevano ispirazione dai suoi incubi. Molti di questi romanzi, dopo la scoperta da parte di Lovecraft della letteratura di Lord Dunsany, descrivono situazioni oniriche. È la grande paura dell'ignoto che caratterizza ed origina le opere dello scrittore. Qui di seguito, ecco i migliori racconti di Lovecraft.