I migliori romanzi di Edgar Allan Poe
Introduzione
La letteratura è quanto di più prezioso abbiamo per esplorare nuovi mondi e sperimentare emozioni ed avventure sempre nuove nella veste dei vari protagonisti. Tra i classici della letteratura, tra le opere più belle ed interessanti da leggere, spicca sicuramente il nome di Edgar Allan Poe, autore americano morto in circostanze misteriose. Il mistero è anche il punto centrale delle sue opere, facendone infatti uno dei primi maestri della letteratura horror e di quella poliziesca.
Autore ispirato dal periodo gotico e ispiratore del decadentismo, Poe porta il lettore in un mondo soprannaturale, fatto di passione e ossessione. È molto prolifico non solo come romanziere ma come poeta (la sua opera più famosa è senza dubbio "Il corvo").
Se anche voi volete quindi cimentarvi nella lettura di questo gigante della scrittura, ecco allora i titoli e degli accenni di trama dei suoi migliori romanzi.
Occorrente
- Tempo libero e relax
- Libri di E. A. Poe
Racconti del terrore
Appena si parla di Poe si pensa subito alla raccolta "Racconti del terrore". Questo perché è la sua opera più apprezzata ed originale. Si tratta infatti di opera che racchiude una serie di saggi brevi, scritti da Poe in vari periodi della propria travagliata esistenza. Questi racconti racchiudono l'essenza della storia e dello stile letterario dello scrittore. Fra questi, compaiono capolavori indimenticabili quali "Il pozzo e il pendolo", claustrofobica storia di un condannato a morte, rinchiuso in un luogo senza luce e senza tempo. "Il gatto nero" è il racconto misterioso e affascinante di un assassino, cosciente del fatto che non verrà mai creduto da nessuno. Il protagonista, spesso ubriaco e colto da improvvise crisi di rabbia, viene arrestato per l'omicidio e l'occultamento del cadavere della moglie. La rivelazione del corpo avviene ad opera del gatto. "Il cuore rivelatore" è una profonda analisi introspettiva dello scrittore stesso, mentre "Il crollo della casa Usher" è un racconto da brivido che tiene col fiato sospeso fino alla fine il lettore, in attesa di scoprire l'orrore celato.
Metzengerstein
Una delle prime opere di Poe, circondata dall'atmosfera tipica di tutta la sua creazione, è "Metzengerstein", un romanzo molto particolare, che mostra in pieno tutto ciò che la fantasia di Poe fosse in grado di concepire. La trama è abbastanza semplice: un barone decaduto è il proprietario di un castello al cui interno è presente un inquietante arazzo raffigurante un cavallo gigantesco, dal pelo di un colore innaturale. Una notte, il barone incendia l'intero castello, dalle cui macerie spunta il cavallo dell'arazzo che trascina il barone nelle fiamme. La storia è calata nelle tremende ambientazioni ricreate da Poe e nell'atmosfera opprimente che accompagna molte delle sue narrazioni.
Gordon Pym
Il fiore all'occhiello dell'intera opera di Poe è rappresentato dalla saga di "Gordon Pym", il predecessore delle Detective Story che si diffonderanno per tutto l'ottocento. Questo romanzo è il primo esempio di horror psicologico e racconta le vicende del giovane Pym, ambientate a bordo di una nave diretta verso il polo sud. Per la stesura di questo romanzo, Poe trasse probabilmente ispirazione da alcuni fatti di cronaca relativi al naufragio della nave Ariel. Le spedizioni di James Cook, effettuate circa sessanta anni prima in Antartide, ed alcune storie del marinaio Reynolds, suggerirono a Poe una parte della trama. La storia vuole anche che Poe pronunciò più volte il nome di Reynolds, pochi giorni prima di morire.
Auguste Dupin
Protagonista della saga poliziesca di Poe, iniziata ne "I delitti della Rue Morgue" e terminata ne "La lettera rubata", Auguste Dupin è considerato il capostipite del genere giallo e l'ispirazione per la nascita di Sherlock Holmes.
Ne "I delitti della Rue Morgue", considerato il primo racconto poliziesco della letteratura, Dupin è un cittadino privato che si interessa ad un duplice omicidio quando la polizia non riesce a risolvere il caso. Questa storia evidenzia non solo le capacità logiche del protagonista ma l'amore dell'autore per il diverso, il colpevole è infatti del tutto inaspettato.
Ne "Il mistero di Marie Roget", racconto pubblicato a puntate, Dupin interviene nella scoperta dell'assassino portando alla luce i veri errori commessi dalla polizia durante le investigazioni riguardo la scomparsa e la morte della ragazza.
Ne "La lettera rubata", ultimo racconto della saga, l'attenzione non sta tanto nella risoluzione del caso quanto nella discussione dell'intelligenza e di come essa sia applicata alla vita reale. È stato spunto anche per Freud.
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Consigli
- Prendetevi del tempo per voi stessi ed assaporate a pieno le atmosfere create da uno scrittore unico