I migliori romanzi gialli italiani
Introduzione
In questo articolo elencheremo i migliori romanzi gialli italiani. L?impresa è per certi versi ardua: da un lato c?è il rischio di essere influenzati dalle proprie preferenze personali, e dall?altro non è semplice stabilire i parametri sui quali basarsi per operare la scelta. In questa classifica, cercando di essere quanto più imparziali possibile, prenderemo in considerazione la fama dell?autore, il successo in termini di vendite di un titolo ed il posizionamento nell'immaginario collettivo di ogni opera. Abbiamo deciso di inserire, nel caso di una serie di romanzi incentrata sullo stesso personaggio, solo il primo romanzo della saga (o comunque uno tra i primi); inoltre, abbiamo preferito inserire soltanto un?opera per ogni autore.
Il nome della rosa - Umberto Eco
Il famigerato giallo storico dello scrittore alessandrino, entrato di diritto nell'immaginario collettivo, non può che rappresentare l'apice della classifica. Vincitore nel 1981 del "Premio Strega", ha venduto nel mondo più 50 milioni di copie, è stato tradotto in oltre 40 lingue, è stato trasposto sul grande schermo attraverso l?omonimo film del 1986 ed ha ispirato generazioni di scrittori in tutto il mondo. L'intuizione, lo stile, la velata ironia, la completezza di un' opera che non lascia un attimo di respiro al lettore, rendono questo capolavoro immortale.
La forma dell'acqua - Andrea Camilleri
Il capostipite della fortunata serie dedicata al commissario Montalbano non poteva mancare nella nostra classifica. Eletto "Miglior romanzo straniero" nel 1999 al "Prix Mystère de la critique", il romanzo prende la forma della terra nel quale è ambientato. Così come l'acqua assume la forma del recipiente nella quale viene versata, il lettore si troverà a spaziare nella dimensione sarcastica, pungente, complicata, contraddittoria della realtà nella quale è ambientata l'opera, in equilibrio tra due "magneti" contrapposti, gustando i profumi ed i sapori della Sicilia.
Io uccido - Giorgio Faletti
L'esordio come romanziere dell'attore, comico e cabarettista astigiano Giorgio Faletti ha raggiunto un inaspettato, ma del tutto meritato, successo di vendite (più di quattro milioni di copie vendute), sorprendendo pubblico e critica con un thriller di stampo classico, ma che sa fornire alcuni spunti di originalità. Molto scorrevole e ben realizzato, decisamente curato nei dettagli, sul finale prende una piega inattesa, virando quasi verso l'esoterico. Una lettura che risulta fortemente piacevole e stimolante.
Il trillo del diavolo - Carlo Lucarelli
L'idea è piuttosto originale, il ritmo è serrato, i colpi di scena onnipresenti. Questo breve romanzo di Carlo Lucarelli può piacere o meno, ma non si può negare che la struttura sia di altissima qualità. Vengono trattate innumerevoli tematiche, in uno spazio piuttosto ridotto, senza un istante di tregua. Intenso e coinvolgente, nonostante una leggerezza di fondo più apparente che reale, può essere letto tutto d'un fiato sia dai ragazzi (per i quali è pensato) che dagli adulti.
La cattedrale dei morti - Marcello Simoni
Tre indagini per il giovane investigatore Vitale Federici, che sul finire del '700 si trova a viaggiare in lungo e in largo per la penisola italiana, ingaggiato da poteri occulti per risolvere misteri inspiegabili, in situazioni torbide, frutto di macchinazioni e trame ordite da aristocratici, religiosi ed alti funzionari spesso in guerra tra loro. Lo stile fresco e piacevole del giovane scrittore emiliano coinvolge ed è in grado affascinare attraverso un'ambientazione accattivante, vero punto di forza dell'opera.
La calda estate del commissario Cataldo - Luigi Guicciardi
Un tranquillo paese di montagna viene improvvisamente sconvolto da una serie di eventi macabri ed inspiegabili. Il commissario Cataldo, chiamato ad investigare, esordisce in questo modo sullo scenario del giallo "made in Italy" portando alla luce risvolti inaspettati ed inquietanti, crudeli e cupi, che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.
La trama non è del tutto originale, anzi, spesso rischia di rivelarsi in parte prevedibile. Il personaggio ha però carisma, è ben caratterizzato e risulta, in definitiva, estremamente intrigante.
Il senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi - Maurizio de Giovanni
Nella Napoli degli anni trenta, in pieno periodo fascista, il gelo tetro di un inverno macchiato dal truce omicidio di un cantante lirico viene intrecciato alle multiformi passioni di una città espressiva, rumorosa, emotiva e contraddittoria nelle proprie innumerevoli sfaccettature. Il tutto viene elevato dall'amore del commissario Ricciardi, un amore puro ed incontaminato, che ispira l'abilità straordinaria dell'intuizione, dell'immaginazione, del talento nello sbrogliare situazioni apparentemente irrisolvibili.
Il ritmo calmo ma avvincente, lento ma coinvolgente, lo stile originale e mai banale della vicenda, conducono per mano il lettore tra l'ardore del teatro lirico ed il dolore cupo nascosto nell'animo del protagonista.