I migliori romanzi italiani del '900
Introduzione
Oltre alle bellezze paesaggistiche, l'Italia è famosa nel mondo anche per il suo enorme patrimonio storico, artistico e culturale; motivo per cui tanti turisti provenienti da tutto il mondo vengono tutto l'anno a visitare la nostra penisola. Ma le bellezze italiche non si limitano solo a monumenti, musei e antichi edifici, ma anche alla letteratura. A tal proposito, nella seguente lista vedremo quali sono i migliori romanzi italiani del '900.
La coscienza di Zeno di Italo Svevo
Questo romanzo è stato pubblicato nel 1923 e narra l'autobiografia e il diario di Zeno Cosini, evidenziando in particolare la sua inaffidabilità. Zeno sta seguendo gli ordini del suo analista, che presumibilmente lo sta aiutando a guarire attraverso l'esercizio della psicanalisi, che però Zeno stesso crede che sia una frode e che lo faccia diventare ancora più malato. Resiste a qualsiasi aiuto del suo analista mentre ride delle malattie che gli vengono attribuite.
L'isola di Arturo di Elsa Morante
Il romanzo è uscito nel 1957 ed è ambientato su una piccola nel Mar Tirreno dove vive un ragazzo di nome Arturo, la cui madre è morta e suo padre è lontano. Le donne dell'isola si prendono cura di lui, dandogli una certa libertà, poi il padre ritorna con una nuova moglie, Nunziata, una ragazza appena più grande di Arturo. All'inizio Arturo prova odio e disprezzo per la sua matrigna, ma col tempo il rapporto cambia radicalmente.
Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi
Pubblicato nel 1945, l'autore manifesta la sua aperta opposizione al fascismo, motivo per cui fu confinato in un piccolo paese della Lucania. Le condizioni che trovò là erano primitive, con contadini che vivevano nell'isolamento e nello squallore più totale. Il titolo del romanzo si riferisce ai contadini che non credevano di essere cristiani, o addirittura umani, perché Cristo non li aveva visitati.
Il nome della rosa di Umberto Eco
Pubblicato nel 1986, il romanzo è ambientato nel 1327 tra i benedettini di una ricca abbazia italiana, i quali sono sospettati di eresia. Quando la sua delicata missione viene improvvisamente oscurata da sette bizzarre morti, il fratello William diventa investigatore. I suoi strumenti sono la logica di Aristotele, la teologia di Tommaso d'Aquino e le intuizioni empiriche di Ruggero Bacone. Raccoglie prove, decifra simboli segreti e manoscritti codificati, e scava nel misterioso labirinto dell'abbazia, dove "le cose più interessanti accadono di notte".
Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello
Uscito nel 1904, racconta le vicende di Mattia Pascal che sopporta una vita di duro lavoro in una città di provincia; poi, provvidenzialmente, scopre che è stato dichiarato morto. Comprendendo che ha la possibilità di ricominciare, si trasferisce in una nuova città, adotta un nuovo nome e un nuovo corso di vita. Ma quando torna nel mondo che ha lasciato, è troppo tardi: non ha più il suo lavoro e la moglie si è risposata. Il destino di Mattia Pascal è di vivere come il fantasma dell'uomo che era.
Se questo è un uomo di Primo Levi
In questo romanzo, pubblicato nel 1947, l'autore racconta in prima persona le drammatiche vicende avvenute nel campo di concentramento di Auschwitz, durante il periodo della persecuzione degli ebrei. O una guardia. Levi, un chimico di 23 anni, fu arrestato a Torino nel dicembre del 1943 e trasportato ad Auschwitz nel febbraio del 1944. Rimase lì fino a quando il campo fu liberato il 27 gennaio 1945.
I Malavoglia di Giovanni Verga
Questo romanzo racconta la storia di una famiglia di pescatori e di tutti gli altri residenti nel piccolo villaggio di Aci Trezza, in Sicilia. I personaggi sono unificati nella loro cultura e modo di pensare, anche se hanno interessi diversi. Attraverso false relazioni, vero amore e rivalità, il declino della famiglia Malavoglia sarà drammatico e implacabile. Tuttavia, ogni finale ha un nuovo inizio.
Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello
Questo romanzo del 1926 sintetizza i temi e le personalità di un personaggio. Vitangelo Moscarda "perde la sua realtà" quando sua moglie lo informa che il suo naso si inclina a destra; all'improvviso si rende conto che per gli altri non era quello che fino a qual momento aveva immaginato di essere e che, di conseguenza, la sua identità diviene evanescente, basata puramente sulle mutevoli percezioni di chi lo circonda.
Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda
In un grande condominio nel centro di Roma, due crimini vengono commessi nel giro di pochi giorni: un furto con scasso e un omicidio. Chiamato per indagare, il detective Ciccio, un ammiratore segreto della donna assassinata e un amico di suo marito, scopre che quasi tutti nel condominio sono in qualche modo coinvolti nel caso, e con ogni nuovo sviluppo il mistero si approfondisce e si allarga.
Fontamara di Ignazio Silone
Il romanzo fu pubblicato a Zurigo nel 1933. Ambientato in un piccolo paese dell'Abruzzo (Fontamara), denuncia la lotta tra "cafoni" e "cittadini". I contadini e i braccianti, che ormai da anni subiscono tante ingiustizie, trovano finalmente il coraggio di ribellarsi. Il condottiero di questa grande rivalsa è Berardo Viola, un noto brigante della zona.