Pubblicato nel 1986, il romanzo è ambientato nel 1327 tra i benedettini di una ricca abbazia italiana, i quali sono sospettati di eresia. Quando la sua delicata missione viene improvvisamente oscurata da sette bizzarre morti, il fratello William diventa investigatore. I suoi strumenti sono la logica di Aristotele, la teologia di Tommaso d'Aquino e le intuizioni empiriche di Ruggero Bacone. Raccoglie prove, decifra simboli segreti e manoscritti codificati, e scava nel misterioso labirinto dell'abbazia, dove "le cose più interessanti accadono di notte".