I personaggi di Delitto e castigo di Dostoevskij
Introduzione
"Delitto e Castigo" è indubbiamente uno dei romanzi più importanti della letteratura russa. Suscitò parecchio scalpore grazie ai temi trattati (omicidio, alcolismo, prostituzione), i quali, pur essendo presenti anche in molti altri romanzi di Dostoevskij, non cessavano mai di sconvolgere i critici letterari dei tempi, oltre che il pubblico. Nel romanzo sono presenti anche elementi di filosofia nietzschiana che precedono Nietzsche stesso, come ad esempio il concetto del Superuomo, la sua confutazione e l'eterno ritorno. Ecco dunque i personaggi principali di questo romanzo.
Rodion Romanovič Raskol'nikov
Rodion è il protagonista principale del romanzo. Egli è un ex studente di legge, è dotato di un'intelligenza elevata, la quale lo porta a formulare una teoria secondo la quale gli uomini definiti "straordinari", come per esempio Napoleone o lui stesso, hanno il diritto di commettere qualunque crimine in nome della salvezza dell'umanità. Decide così di assassinare un'anziana usuraia per provare questa sua teoria, ma subito dopo aver compiuto gli omicidii (uccide anche la sorella dell'usuraia), viene preso dai rimorsi e si ammala. Rischia di perdere la sua sanità mentale, in quanto viene assillato dalla paranoia, nonostante non fosse minimamente considerato un sospettato. Durante i suoi vaneggiamenti assiste alla morte di un alcolizzato, Marmeladov, e decide di donare tutti i soldi rubati all'usuraia alla famiglia del signore. Conosce così la figlia maggiore di Marmeladov, Sonja, venendo incantato dalla sua purezza d'animo, la quale diventa la sua fonte di salvezza.
Sof'ja Semënovna Marmeladova
Sof'ja, chiamata anche Sonja, è la figlia maggiore di Semën Zachàrovi? Marmeladov, un ubriacone che ha mandato in povertà la sua famiglia, costringendo Sonja a doversi prostituire per poter mantenere la madre e i fratellini più piccoli. Nonostante la professione, rimane una giovane dalla forte fede cristiana, e mantiene la sua purezza, con la quale convincerà Raskol'nikov a costituirsi per potersi redimere davanti a Dio, perdonandolo lei per prima, nonostante il ragazzo avesse ucciso la sorella dell'usuraia, la quale era sua amica. Aiuta Raskol'nikov a rinascere dal punto di vista spirituale, seguendolo fino in Siberia quando lo mandano ai lavori forzati, trovandosi un lavoro come sarta ed aiutando i detenuti del luogo.
Dmitrij Prokof'ič Vrazumichin
Dmitrij, soprannominato "Razumichin", è un amico stretto di Raskol'nikov. Anch'egli è un ex-studente di legge, infatti al processo lo aiuta, riuscendo ad alleviarne la pena a soli otto anni di lavori forzati. Viene descritto come una persona estremamente leale, infatti anche quando Raskol'nikov attraversa il periodo ossessivo nei riguardi dell'omicidio ed inizia ad isolarsi, allontanandolo, egli non ci pensa due volte prima di aiutare Dunja e Pul'cherija, rispettivamente sorella e madre del protagonista, quando si ritrovano in difficoltà. Infatti, nonostante Dunja dovesse sposarsi con un altro uomo ricco ma estremamente sgradevole, alla fine del romanzo si sposa con Dmitrij.
Porfirij Petrovič
Egli è il Giudice ispettore, il quale ha l'incarico di risolvere gli omicidi perpetrati da Raskol'nikov. La sua intelligenza eguaglia quella di Rodiòn, infatti gli basta una conversazione con lui per rendersi conto che è proprio lui il colpevole di quegli assassinii. Infatti, è dotato di notevoli capacità oratorie, le quali gli permettono di abbindolare l'interlocutore e fare le proprie argute deduzioni in base a quello che riesce a farsi dire, spesso facendo uso dell'interpretazione del linguaggio non-verbale e del significato sottinteso delle parole. Trovandosi davanti ad un uomo intelligente pari alla sua (Raskol'nikov), decide di dargli la possibilità di costituirsi da solo senza doverlo costringere ad arrestarlo, permettendogli così di avere una pena alleviata.
Avdot'ja Romànovna Raskol'nikov
Chiamata anche Dunja, è la sorella di Raskol'nikov. Viene descritta come dotata di un'intelligenza particolare, che tuttavia non sfrutta in quanto il suo obiettivo nella vità è di potersi sposare con un ricco aristocratico e poter permettere a lei e a sua madre, oltre che anche al fratello, di uscire dalla povertà e poter finalmente vivere una vita agiata. Decide, quindi, di sposare il ricco aristocratico Lu?in, il quale però tratta il matrimonio come se fosse un atto di carità, offendendo la ragazza e portandola a rifiutarlo. Quando Dunja arriva a San Pietroburgo con la madre viene seguita da un altro suo corteggiatore, anch'esso moralmente depravato, Svidrigajlov, il quale è solito fare grandi gesti di carità, con i quali ricatta la ragazza, finendo però per suicidarsi quando Dunja si sposa con Razumichin.