Rodion è il protagonista principale del romanzo. Egli è un ex studente di legge, è dotato di un'intelligenza elevata, la quale lo porta a formulare una teoria secondo la quale gli uomini definiti "straordinari", come per esempio Napoleone o lui stesso, hanno il diritto di commettere qualunque crimine in nome della salvezza dell'umanità. Decide così di assassinare un'anziana usuraia per provare questa sua teoria, ma subito dopo aver compiuto gli omicidii (uccide anche la sorella dell'usuraia), viene preso dai rimorsi e si ammala. Rischia di perdere la sua sanità mentale, in quanto viene assillato dalla paranoia, nonostante non fosse minimamente considerato un sospettato. Durante i suoi vaneggiamenti assiste alla morte di un alcolizzato, Marmeladov, e decide di donare tutti i soldi rubati all'usuraia alla famiglia del signore. Conosce così la figlia maggiore di Marmeladov, Sonja, venendo incantato dalla sua purezza d'animo, la quale diventa la sua fonte di salvezza.