Il Romanticismo, periodo storico importantissimo, nonché corrente artistico-letteraria, nasce nel diciannovesimo secolo e coinvolge diverse zone d'Europa. In particolare, in Francia si evolve nel Decadentismo, movimento artistico-lettarario che si sviluppa durante la seconda metà dell'Ottocento. Ciò finì per influenzare il pensiero di una nuova categoria di poeti, anticonformisti e anticonvenzionali. Le poesie che questi ultimi compongono vertono sul senso di malinconia che, portato all'estremo, sconfina in un'inettitudine a vivere. Come scrive Baudelaire in "L'albatro", componimento contenuto nella raccolta "I fiori del male", questi artisti si sentono come dei volatili che volano sulla società, non potendo e non volendo essere accettati da essa, dal momento che non vengono compresi dal sentire comune della borghesia e per questo si esulano. Non per niente questo gruppo di poeti si identificano con l'appellativo "maledetti", nome che proviene dallo stesso precursore del movimento, Paul Verlaine. Anch'egli si definisce tale per contraddistinguere la propria vena artistica, per consentire il rinnovamento dell'immagine degli artisti dell'epoca, ma anche per far conoscere alla società del 1840 grandi autori come Tristan Corbière, Artur Rimbaud, Stéphane Mallarmé, Charles Baudelaire.