i principali pittori della scuola veneziana
Introduzione
Per scuola veneziana o veneta, si intende un insieme di pittori, in realtà non molto omogenei per stile, che hanno operato nei territori della Serenissima prima e ne resto d'Europa in seguito, a partire dal XIV secolo. Prima di questo periodo la principale influenza di fondo era quella degli stili di origine bizantina. Poiché la scola ha avuto esponenti nati e vissuti in diversi secoli, non si può ravvisare un'unicità di stili e temi, ma si possono comunque riconoscere alcuni maestri che hanno influenzato fortemente gli altri pittori contemporanei, ed è proprio di questi che ci occuperemo.
Paolo Veneziano
Paolo Veneziano (1300-1365) è considerato il principale precursore della così detta "pittura veneta". Per primo si distacca dallo stile bizantino, mantenendone alcuni caratteri e fondendoli con i temi dalla pittura di Giotto e coi suoi stilemi. Le principali differenze rispetto allo stile bizantino, oltre alle influenze gotiche, presenti in tutta l'opera, sono nell'espressività dei volti, che nella pittura tradizionale fino ad allora non era contemplata, e nello stile con cui sono rappresentate le cadenze delle vesti.
Giovanni Bellini
Giovanni Bellini (1432-1516) è uno degli esponenti più celebri della pittura rinascimentale, oltre che della scuola veneziana. Ebbe una carriera lunghissima di oltre sessant'anni, portando la pittura veneta ad allontanarsi dallo stile bizantino, rivolgendosi verso i modi padovani, appresi dal Mantegna e da Piero della Francesca. La sua influenza su tutti i suoi successori è molto forte e definisce la basi stilistiche della scuola.
Giorgione
Giorgione (1478-1510) pseudonimo di Giorgio Gasparini è un importante esponente della scuola veneta, ma anche une delle figure più enigmatiche della pittura italiana. Non ha firmato nessuna delle opere che gli sono state attribuite, ed è famoso per la difficoltà di lettura delle iconografie e delle simbologie rappresentate nei suoi quadri. È stato attivo come pittore per poco più di un decennio, ma gli è attribuito un catalogo sterminato, che costituisce un importante svolta della pittura verso il manierismo moderno.
Tintoretto
Jacopo Robusti (1518-1594) detto il Tintoretto è uno dei principali esponenti della pittura veneta e italiana in generale, oltre che del manierismo. Precursore importantissimo dell'arte barocca, è famoso per la violenza della luce nelle sue opere, che appare quasi proiettata, e della prospettiva usata in maniera drammatica. Molte delle sue composizioni spiccano per il forte senso di movimento dei personaggi e per i fondali alle prospettive molto spinte.
Canaletto
Canaletto (1697-1768), soprannome di Giovan Antonio Canal è forse uno degli esponenti più rappresentativi della scuola veneziana. Tipica della sua opera è la rappresentazione minuziosa dell'architettura e del paesaggio della città, con un approccio rigoroso, al limite dello scientifico agli orari e alle condizioni di luce per le sue opere. I suoi quadri sono fortemente influenzati nello stile sia dalla scuola veneta che dalle idee dell'illuminismo, tant'è che si dice che si sia avvalso anche della camera ottica per ottenere una pittura veritiera. L'artista ha lavorato molto sugli aspetti formali e razionali della prospettiva, sfruttando i campi lunghi e gli elementi architettonici, sia per le opere ambientate a Venezia che per quelle che ritraggono paesaggi di Londra, dove ha risieduto a causa del calo dei turisti inglesi nella sua città, perché questi erano fra i suoi maggiori clienti.
I.
Domenico Bresolin
Domenico Bresolin (1813-1899) era figlio di un muratore, ed iniziò la sua carriera come decoratore. Si iscrisse all'Accademia di Venezia dove iniziò a sviluppare le sue tecniche pittoriche. È soprattutto famoso come pittore vicino agli ambienti dei macchiaioli, con uno che però si rifà chiaramente agli insegnamenti della scuola veneta più tarda, con un amore per i paesaggi e gli aspetti della sua terra.