Il fraseggio nel canto
Introduzione
Il fraseggio nel canto riveste un ruolo di fondamentale importanza. Esso, si ottiene avvalendosi di una tecnica corretta e molto esercizio. Tale tecnica, prende il nome di "vocale del legato", che consente di ottenere, una buona interpretazione del brano, utilizzando una modulazione della voce ed un fraseggio che sono alla base dell'interpretazione del brano stesso. Questa breve guida, nasce dalla necessità di spiegare nei minimi dettagli le caratteristiche del fraseggio nel canto, fornendo dei validi suggerimenti sul modo di metterlo in atto! Eserguite quindi tutte le istruzioni riportate per un ottimo risultato finale, ma se seguiti da un maestro i tempi di apprendimento si riduceranno di molto!
Occorrente
- Un buon insegnante
La tecnica del legato
Come abbiamo già accennato, per riuscire nell'intento dobbiamo avvalervi di tecniche adeguate. La tecnica del legato, necessaria nella realizzazione di un buon fraseggio, deve tener conto di alcuni elementi di base. Tali elementi, riguardano sostanzialmente la realizzazione di una buona tecnica di respirazione di base, associata alla funzione e lo spostamento della mandibola; la corretta posizione della lingua durante il canto che andrà spostata in base al tipo di modulazione, o fraseggio, che vogliamo ottenere. Da qui, ne deriva che dobbiamo imparare la corretta posizione della mandibola e concentrarci sulla respirazione da eseguire.
Gestire la respirazione
Riuscire a gestire la respirazione è poi alla base del canto. Al fine di ottenere una frase in legato e un buon fraseggio senza distorsioni, si dovrà respirare seguendo il concetto fondamentale di "respirare nella parte inferiore della schiena", spingendo sul diaframma senza forzare eccessivamente, ottenendo una distensione dei muscoli della zona lombare, e attuando un graduale rilascio dell'aria che attraversando la laringe, permetterà l'emissione di un suono cantato con conseguente allungamento del tempo di vibrazione delle vocali. Detto così, può sembrare un operazione molto difficile da mettere in atto, ma esercitandosi parecchie ore al giorno si può riuscire a raggiungere lo scopo prefissato in breve tempo!
L'aria non utilizzata e la posizione della mandibola
>La parte di aria che non è stata utilizzata, verrà espulsa attraverso il "Colpo di tosse di Caruso", una volta ristabiliti gli equilibri respiratori, si ispira e si inizia una nuova frase musicale con successivo fraseggio. La posizione della mandibola deve essere diretta posteriormente e verso il basso, in modo rilassato e non contratto. L'apertura eccessiva della mandibola, infatti tende a bloccare il legato in alcune parti, mentre la sua corretta posizione favorisce il concetto di legato e il rapporto tra la funzione vocale e le consonanti, allungando, in modo naturale il tempo di vibrazione ed il fraseggio.
Inoltre è necessario riuscire a pronunciare le consonanti del gruppo "ng" con la mandibola aperta, e la radice della lingua allargata, questo consente di creare uno spazio di apertura nella gola con la lingua che non ostruisce la laringe, "gola aperta", ciò favorisce l'acustica ed il fraseggio prolungato con suono pieno.
Conclusioni
È infine doveroso ricordare che esistono numerose tecniche vocali, grazie a quest'ultime riuscirete a diminuire l'uso della gola, quindi sforzandola il meno possibile. Molto esercizio e studio porterà sicuramente a risultati eccezionali in breve tempo! Per chi è alle prime armi, il consiglio è sicuramente quello di non scoraggiarsi ai primi insuccessi, inquanto riuscire ad avere un ottima dimestichezza richiede del tempo necessario!
Consigli
- Esercitarsi
- Concentrazione
- Pazienza
- Buona volontà