Il Piacere di D'Annunzio
Introduzione
Il Piacere è uno dei romanzi più celebri dello scrittore Gabriele D'Annunzio. Scritto nel 1889 e pubblicato l'anno seguente, riscosse subito un grande successo. Il protagonista dell'opera, Andrea Sperelli, divenne l'emblema dell'ideale estetico-decadente che influenzerà per molti anni la letteratura e la cultura italiana. Il Piacere di D'Annunzio inaugura una nuova tendenza stilistica che farà da contraltare a quella naturalistica-positivista portata avanti da un altro capolavoro di quegli anni, "Mastro Don Gesualdo" di Giovanni Verga.
La trama
La storia de Il Piacere di D'annunzio, ruota intorno ad Andrea Sperelli, giovane e ricco aristocratico, amante dell'arte e dei piaceri della vita quotidiana. Giunto a Roma nel 1884, il protagonista inizia a frequentare le feste più prestigiose della capitale. Durante una di queste feste mondane incontra Elena Muti, una giovane contessa rimasta vedova, con la quale intraprende subito una passionale storia d'amore. La relazione tra i due però termina l'anno seguente, quando Elena dice ad Andrea di voler troncare la loro storia e di voler lasciare Roma. Per Sperelli inizia un periodo di dissoluzione e di frequenti incontri amorosi con molte donne. Finché non conosce Maria Ferres, donna casta e religiosa, di cui si innamora immediatamente e con cui intraprende una relazione. Nel frattempo però, dopo due anni Elena Muti ritorna a Roma, sposata in seconde nozze con Lord Heathfield. Andrea Sperelli si trova ora combattuto tra due amori. Pur avendo ormai instaurato una relazione con Maria, il giovane pensa solo ad Elena e, durante una notte, chiama la propria donna con il suo nome. Dopo aver perso Elena, Andrea perde anche Maria. Al protagonista non resta che la solitudine e l'amarezza.
I personaggi principali
Il protagonista de Il Piacere di D'annunzio è Andrea Sperelli. Un giovane aristocratico, cultore dell'arte e del bello in tutte le sue forme. Egli costruisce la sua vita come fosse un'opera d'arte, rifiutando le regole basilari della morale e del vivere sociale. Questo suo atteggiamento ha ragioni profonde legate alla sua infanzia e all'aver vissuto con sofferenza la separazione dei genitori. La madre ha anteposto l'amante al figlio e il padre lo ha spinto verso l'arte e le avventure facili. Il cuore del romanzo è la sensibilità di questo giovane ragazzo che di fronte alle incertezze della vita reale fonda la sua vita sull'artificio e la menzogna. I due personaggi femminili, Maria Ferres ed Elena Muti, incarnano l'immaginario della sensualità e allo stesso tempo quello della donna eterea e delicata. Questo immaginario si sdoppia nelle due donne: se Elena è lasciva, passionale, istinto e piacere, Maria è quasi mistica, sensibile all'arte e molto colta.
Il contesto storico
Le vicende storiche e politiche di fine Ottocento fanno da sfondo a Il Piacere di D'Annunzio. Ambientato a Roma tra il 1885 e il 1887, Il Piacere denuncia anche la crisi dei valori e degli ideali aristocratici. Siamo nel periodo della grande depressione economica che colpì l'Europa alla fine del secolo. Il periodo fu caretterizzato da grandi cambiamenti nella struttura socio-economica delle nazioni occidentali. Parliamo del periodo del protezionismo, della svolta autoritaria e delle grandi concentrazioni industriali. In questo quadro generale, artisti e intellettuali, si discostano da questo nuovo modello capitalistico, dalla mercificazione dell'arte, assumendo atteggiamenti eccentrici e provocatori.
Consigli
- Dopo aver letto "Il Piacere", leggi anche "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde