Il teatro nel primo Novecento
Introduzione
La disciplina teatrale ha origine antichissime che vanno ricercate addirittura in epoca primitiva, con i primi uomini che svolgevano rituali legati in particolar modo al culto delle divinità. Nei secoli il teatro si è modificato molto, adattandosi alle altre pratiche umane e andando quindi di pari passo con la storia dell'uomo, come una sorta di entità dotata di vita propria. Si è quindi arrivati al ventesimo secolo, con il teatro del primo Novecento che dovette fare i conti con la nuova arte cinematografica, con la quale al giorno d'oggi è impossibile non fare un paragone.
Il teatro del primo Novecento è quello che si può definire anticipatore nonché principale esponente del teatro contemporaneo, motivo per cui ricopre un'importanza fondamentale per studiare e comprendere la storia di quest'arte che da sempre convive con l'uomo e con la sua capacità di fare arte. Facciamo quindi il punto della situazione a proposito dello stato artistico del teatro nel primo Novecento.
Occorrente
- Libro di testo di storia del teatro
Il rapporto tra teatro e cinema
il teatro del primo Novecento si colloca in una fase particolare della vita artistica di tale disciplina, una fase di transizione: siamo nell'epoca dei primi esperimenti relativi al cinema, che sin dalle sue origini viene inteso come una trasposizione più elaborata e particolareggiata del teatro stesso. Un cinema figlio artistico del progresso scientifico, che nel teatro trova un punto di partenza e una prima fonte d'ispirazione per quello che a posteriori sarà definito "cinema delle origini" o "cinema delle attrazioni". Parallelamente, il teatro si trova a dover fronteggiare l'innovazione cinematografica cercando di rimanere pur sempre sui suoi passi, ma apportando modifiche a quell'arte che da troppo tempo si concentrava su tradizioni secolari fondate principalmente sull'alta qualità dei testi.
L'innovazione della performance e le avanguardie storiche
I primi cambiamenti che avvengono nel teatro del primo Novecento riguardano le movenze degli attori sul palco. Probabilmente influenzato dal cinema, il teatro rispose aumentando la componente artistica delle performance e conferendo a queste un maggior livello di fisicità, di emozionalità durante l'interpretazione, quasi come a voler riprendersi il trono di arte visiva primaria. Ma non è tutto. A far capolino vi sono le avanguardie storiche, reduci dalle innovazioni apportate in altre discipline artistiche, su tutte la pittura e il cinema stesso: dadaismo, surrealismo e futurismo sono i principali movimenti che imprimono anche sul teatro un'ondata di cambiamento dal punto di vista dei contenuti e delle modalità con cui questi vengono veicolati agli spettatori.
Nuove tipologie di teatro e innovazione di spazi e testi
Le avanguardie storiche influirono molto sulla nascita di nuove tipologie di teatro: è il caso del teatro dell'assurdo di Samuel Beckett, celebre poeta e drammaturgo irlandese, del teatro drammatico-epico di Bertold Brecht, del teatro della crudeltà di Artaud, solo per citare tre esempi capostipiti di quello che sarebbe diventato il vero e proprio teatro contemporaneo. Le avanguardie avrebbero influito anche nella costruzione di uno spazio diverso, così come a risentirne sarebbe stati i testi, incentrati su una maggiore componente comunicativa e sociale nei confronti degli spettatori. La storia del teatro del Novecento è molto ampia, per cui se desideraste altre informazioni a proposito consultate il link: https://library.weschool.com/lezione/introduzione-al-teatro-del-novecento-19544.html.
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Consigli
- Per approfondire lo studio della disciplina è bene affiancare guide e appunti con un libro di testo apposito dedicato alla storia del teatro.