Il teatro Orientale
Introduzione
Il teatro orientale, così come quello europeo, trae le sue origini dalle manifestazioni di carattere religioso, specie dai rituali dei paesi del sol levante. Nella antichità classica, infatti, questa componente di sacralità è individuabile chiaramente. Mentre nel teatro occidentale, a differenza di quello orientale, questa caratteristica è andata perduta, o comunque ridimensionata.
Caratteristiche fondamentali del teatro orientale
Nel teatro orientale tutto è cura dello spirito e si tende a far emergere la ?bellezza delle cose?. Il teatro, in Oriente, è molto più legato all'idea di rito di quanto non lo sia nel moderno teatro occidentale; è un?arte elusiva e indefinibile ancor più di quanto accada in Occidente, è un miscuglio di danza, mimica, musica e poesia che vede nell'attore, (e questo è un aspetto tipico del rito) il mezzo per indurre lo spettatore a diversi stati d?animo: è una visione antica che risale alle teorie induiste ed è valida per buona parte dell?Asia, che guarda all'India come una fonte ancestrale della propria cultura teatrale. Il teatro qui, oltre ad essere un evento estetico ha anche fini educativi e morali. Anche in campo storico si tratta di una definizione complessa: è una storia caratterizzata dalla fusione di più culture dall'espansione di quattro grandi dottrine religiose: Induismo, Buddismo, Confucianesimo e Islam.
Teatro orientale Giapponese
Il teatro giapponese affonda le sue radici nelle primitive credenze sciamaniche e magiche, nei riti, musiche e danze diffuse nell'Asia nord-orientale. Rientrano fra le caratteristiche del teatro giapponese la compresenza di diversi linguaggi e arti (parola, canto, musica e danza) tale da avvicinarlo alla dimensione di "teatro totale".
Le due forme di teatro più conosciute sono: il teatro del n? e il teatro kabuki. Il n? è una forma d'arte poco accessibile, a differenza del kabuki che ne rappresenta la volgarizzazione. I testi del n? sono costruiti in modo da poter essere interpretati liberamente dallo spettatore, ciò è dovuto in parte alla peculiarità della lingua che presenta numerosi omofoni. È caratterizzato dalla lentezza, da una grazia spartana e dall'uso di maschere caratteristiche.
Il teatro kabuki, rappresenta principalmente drammi d?amore. Esplicando tutta la sua natura forte e drammatica. In questi ultimi, infatti, non di rado ripresi da reali fatti di cronaca, molto spesso è il suicidio l?atto che suggella, drammaticamente, l?affermazione dei sentimenti sulle restrizioni e gli obblighi morali della società.
Teatro orientale Cinese
Una probabile origine delle rappresentazioni teatrali in Cina può essere rintracciata, fin da tempi remoti, nelle manifestazioni degli sciamani, che compivano danze durante le cerimonie religiose, e in quelle dei giullari di corte. I temi principali sono le virtù tradizionali della pietà filiale, della lealtà al sovrano e del trionfo della giustizia a costituire il fondamento etico ed ideologico del teatro cinese, che si articola in base ai quattro grandi temi, spesso interconnessi, di amore, giustizia, storia, religione.
L?attore cinese mette in scena un comportamento simbolico attraverso un linguaggio formale standardizzato. La vita quotidiana non viene imitata ma presentata al pubblico in forma convenzionalmente codificata. Pressoché inesistente è la scenografia, solo qualche raro arredo di elevato valore simbolico, mentre smaglianti e ricchissimi sono i costumi, caricato il trucco ed elaborate le acconciature: colori e decorazioni sono strettamente legati a una complessa simbologia, incomprensibile per i non esperti. La gestualità viene regolata da strette convenzioni sceniche.