"Il tondo doni" di Michelangelo: analisi e descrizione
Introduzione
Caprese, una provincia di Arezzo, dà i natali a Michelangelo Buonarroti. Michelangelo nasce qui nel 1475 e muore a Roma nel 1564 all'età di 89 anni. Michelangelo negli anni ha svolto una ricerca attraverso l'arte verso la perfezione ideale. Questo è molto evidente nelle sue opere del periodo Rinascimentale, del quale ha analizzato gli ideali e la crisi del momento. L'artista inizia gli studi circondato da Umanisti, ma in poco tempo si distacca da questa ideologia. Michelangelo sviluppa le sue opere maggiori durante il periodo della Repubblica fiorentina, cioè nel 1500. In questo periodo gli vengono commissionati: il David, l'Altare Piccolomini, le 12 statue per Santa Maria del Fiore, l'affresco per il Palazzo Vecchio, la Madonna di Bruges ed il Tondo Doni. In questa guida faremo un'analisi e una descrizione dettagliata proprio del Tondo Doni di Michelangelo.
Occorrente
- Passione per l'arte
- Curiosità
- Libro di storia dell'arte
La struttura dell'opera
Il Tondo Doni di Michelangelo si trova presso la Galleria degli Uffizi a Firenze. Questa famosa opera prende anche il nome di "Sacra Famiglia con San Giovannino". Il Tondo Doni ha come supporto una tavola di forma circolare, precisamente l'unico quadro su tavola riconducibile senza dubbio a Michelangelo. Questa forma è dovuta al fatto che la tavola andava inserita in uno spazio determinato e circoscritto. Nel Tondo Doni Michelangelo rappresenta San Giuseppe intento a passare il bambino alla Madre. Sullo sfondo Michelangelo abbozza delle figure rappresentanti il mondo pagano che privo di fede risulta nudo, spoglio, privo di significato.
La rappresentazione dell'opera
Michelangelo divide in modo netto il fondo dalla scena principale attraverso un muretto. Esso accentua il distacco esistente tra i due credi. Le figure principali del Tondo Doni, che sono San Giuseppe, San Giovannino e la Madre, sembrano delle vere e proprie sculture. Queste vengono rappresentate in movimento facendo pensare ad una continuazione della scena intrappolata da Michelangelo. La Madre, inoltre, assume una posizione a forma di "S", una torsione assolutamente innaturale ed esasperata.
La percezione dell'opera
Tutti coloro che osservano il Tondo Doni non percepiscono nulla di naturale e questo capita perché i colori che vengono utilizzati da Michelangelo sono freddi e privi di qualsiasi calore umano. Questa freddezza viene compensata però dall'attenzione che mette la Madre per riuscire a prendere il bambino. Il chiaroscuro è molto netto, infatti vengono messe le figure principali sempre più in evidenza rispetto al resto. Michelangelo vuole che lo sguardo e l'attenzione dell'osservatore ricada proprio sull'immagine principale. Tale immagine viene costruita in senso piramidale e resa dinamica dal movimento insolito compiuto dalla Madre. Le figure rappresentate possiedono molta grazia e leggerezza. Queste sono tutte le principali caratteristiche dell'opera in questione e sicuramente vale la pena visitarla e ammirarla.
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Consigli
- Mentre leggiamo la guida teniamo sott'occhio l'immagine del Tondo Doni di Michelangelo
- Analizzate anche le altre opere dell'artista
- Approfondite lo studio della storia e delle opere di Michelangelo
- Visitate la galleria degli Uffizi