La drammaturgia: tecniche di scrittura
Introduzione
Il termine "drammaturgia", deriva dal greco antico, ed è composto dalle parole "agire" e "opera", quindi indica l'atto di scrivere per il teatro. Tuttavia, nel corso dei secoli, il termine ha assunto un significato più ampio, andando a comprendere l'insieme degli elementi che compongono lo spettacolo teatrale. All'interno di questa guida, andremo a trattare il tema della drammaturgia, nello specifico, in questo caso, cercheremo di mettere in luce le tecniche di scrittura proprie di questo stile.
Il drammaturgo
Il drammaturgo, in base ai vari contesti in cui viene a trovarsi, può andare a ricoprire dei ruoli differenti. Esso, è legato molto spesso ad elementi di carattere prettamente tradizionalistici, derivanti dalla cultura delle diverse nazioni. Quindi, il drammaturgo sembrerebbe svolgere molteplici funzioni, che possono essenzialmente riassumersi in:
- scrittura di un testo;
- adattamento di un testo poetico, narrativo, cinematografico (o altro) per il teatro;
- traduzione di un' opera straniera;
- consulenza letteraria nei teatri;.
Gli elementi
Nella scrittura teatrale, ci sono elementi presi in considerazione, nella realizzazione delle storie, alcuni dei quali, si basano sulla concezione teatrale di Aristotele, e altri più moderni, sono stati ideati dal drammaturgo Dave Blandl. Gli elementi ideati da Aristotele sono: l'intreccio; i personaggi; il tema; il linguaggio; la musica. Blandl nel '900 aggiunse altri componenti nella stesura di un'opera: l'adattabilità del testo alla scena; la commercializzazione dell'opera; il target audience; la presentazione del testo.
Le forme di scrittura principali
La drammaturgia confluisce in due forme di scrittura principali: il monologo e il dialogo. Queste sono differenti tra di loro, e si basano sempre su scelte personali dello scrittore. Il monologo è il tipo di scrittura più caratterizzante del teatro, ma è anche molto difficile da gestire. Infatti, utilizzandola, il drammaturgo deve far conoscere il personaggio al pubblico al quale si rivolge, adottando anche l'espediente di fargli ripetere più volte le stesse cose, o gli stessi atteggiamenti, per mettere lo spettatore a "proprio agio". Nella maggior parte dei casi, la struttura del dialogo è quella che viene utilizzata con più frequenza nella scrittura. Esso si basa sul contesto teatrale all'interno della quale esso viene usato. Inoltre, risulta essere di fondamentale importanza, la comprensione della psicologia presente all'interno di ciascun personaggio, gli intrecci fondamentali della storia, le sue dinamiche.
Consigli
- Leggete con attenzione