La musica nel romanticismo
Introduzione
Il movimento culturale del Romanticismo nasce in Germania e nella prima metà del XIX secolo si diffonde in tutta Europa. Nel Romanticismo la musica si sviluppa inizialmente dal 1770 con la musica neoclassica, per terminare poi alla fine dell?Ottocento con la musica romantica. La musica romantica si distingue per la profonda capacità espressiva e per la modalità con cui cerca di dare intensità alle sensazioni e ai sentimenti umani. Strumenti in precedenza poco usati, acquisiscono molta importanza, come clarinetti, tromboni, arpa, percussioni.
Romanticismo contro Razionalismo
Nel periodo classico precedente al Romanticismo, gli ideali si basavano sul primato della ragione. Con questo nuovo movimento, si esaltano la libera espressione e l'irrazionalità, le tradizioni popolari e l'amore per la patria. La musica diventa sempre più importante perché ritenuta l'unica arte in grado di esprimere le sensazioni più profonde dell?animo umano. All'interno della musica, la regina assoluta è rappresentata da quella strumentale, la cosiddetta "musica assoluta" capace di raccontare i sentimenti intimi dell'essere umano.
Caratteri generali della musica romantica
La musica romantica conferisce particolare importanza ai valori del timbro, facendo acquisire maggior spazio sia all?aspetto tecnico, sia a quello solistico che strumentale. La musica nel pensiero romantico è il luogo privilegiato per la realizzazione di un?arte totale che riesca a coinvolgere sia il teatro che la letteratura. Il tema musicale accresce la sua importanza: la melodia deve essere semplice, cantabile e spesso attinge dalla tradizione popolare.
I tempi si ampliano e anche nello stesso brano si inseriscono diversi ritmi musicali così come diverse sfumature dinamiche. Il rigore del '700 viene completamente abbandonato.
L'aspetto timbrico è ampliato con l'uso di numerosi strumenti musicali con nuove e diverse sonorità.
Tra i principali compositori ricordiamo Carl Maria von Weber, Franz Schubert, Hector Berlioz, Felix Mendelssohn, Robert Schumann, Friedrich Chopin, Franz Liszt, Richard Wagner, Johannes Brahms, César Franck, Piotr Ilijc Ciaikovskij, Anton Bruckner, Gustav Mahler e Richard Strauss. Adesso vediamo in particolare alcuni di questi grandi personaggi.
Schubert
Franz Schubert (1797-1828) fu splendido compositore di Lieder, brani cantati in cui egli unì creazioni armoniche innovative con momenti di ispirazione personali. La sua struttura melodica fa riferimento ad un accompagnamento pianistico uniforme. Compose 8 sinfonie e 21 sonate per pianoforte.
Mozart e Beethoven
Wolfang Amadeus Mozart (1756-1791) fu un?artista completo e poliedrico nonostante la sua breve vita. Approfondì tutti i generi musicali del suo tempo producendo oltre 600 composizioni tra sinfonie, lavori teatrali, sonate, composizioni sacre e quartetti. Inoltre le sue composizioni testimoniano la sua maturità, e possiamo verificarle nelle sue più celebri produzioni: Le nozze di Figaro, Il flauto magico e don Giovanni. Ludwing van Beethoven (1770-1827) trasferitosi a Vienna per approfondire i suoi studi con Haydn, ebbe una precoce formazione musicale. Nelle sue opere notiamo l?intensità espressiva della sua musica. Le sue invenzioni timbriche furono formidabili, ma purtroppo nel 1795 avvertì i primi sintomi della sordità che con il tempo lo renderà sempre più diffidente e infelice.
Chopin e Listz
Friedrich Chopin (1810-1849) incarnò il mito dell?uomo e dell?artista romantico. Dopo aver studiato a Varsavia iniziò a viaggiare per concerti a Vienna e Parigi, facendo amicizia con musicisti, letterati ed artisti. L?espressione vivificata della libertà e il suo pianismo dal tocco caldo, divennero emblema dell?arte romantica. Nelle sue composizioni spicca la varietà armonica e ritmica. Scrisse 3 sonate, 56 mazurke, 15 valzer, 27 studi, 19 notturni, 4 ballate, 4 scherzi, 24 preludi, 12 polacche, 4 improvvisi e 2 concerti per pianoforte. Franz Liszt (1811-1886) aggiornò la tecnica e l?espressione pianistica grazie all?originalità delle scelte armoniche. La sua produzione fu sempre caratterizzata da una straordinaria apertura culturale e seppe far proprio il linguaggio occidentale e reinterpretare la musica dell?est europeo.