Le 10 più belle commedie di Moliere
Introduzione
Jean-Baptiste Poquelin nacque a Parigi il 15 gennaio del 1622. Come artista, assunse lo pseudonimo di Moliere. La sua arte si manifestò soprattutto con l'attività di scrittore di belle commedie, per le quali è famoso in tutto il mondo. Ma fu anche un attore di teatro. Con le sue commedie dimostrò la sua grande capacità di analisi dell'animo umano. Moliere, nonostante le critiche ricevute, riuscì ad impersonare la natura fondamentale del teatro. Portando sul palcoscenico pregi e difetti della società di allora. Moliere morì a Parigi il 17 febbraio del 1673, lasciando al teatro numerose opere. Qui di seguito, ecco le 10 più belle commedie di Moliere.
Il malato immaginario
La lista delle 10 più belle commedie di Moliere inizia con "Il malato immaginario". Fu proprio durante l'interpretazione di questa opera teatrale che Moliere trovò la morte. Fra tutte le sue commedie, è una di quelle più famose. La parola "immaginario", all'epoca del commediografo, significava pazzo. Il protagonista Argante è un anziano ipocondriaco, che cerca di salvarsi angosciosamente. Chiede al suo dottore dei trattamenti che risultano soltanto peggiorativi delle sue condizioni. Nella trama si interseca la vicenda della figlia del protagonista. La ragazza ama un uomo ed intende sposarlo. Il padre invece ha delle mire su un'altra persona, come sposo della figlia. L'amato della ragazza inganna Argante, spacciandosi per un maestro di musica. Frattanto il protagonista fa testamento, credendosi ormai alla fine dei suoi giorni. Quando il fidanzato rivela la sua identità ad Argante, lui lo caccia via. Il testamento è comunque indicativo di un'amara realtà: l'interesse economico della moglie di Argante. Il protagonista, fingendosi morto, scopre l'amore della figlia e il disinteresse della moglie verso di lui. Argante, dopo la triste scoperta, smaschera l'inganno. Accettando la scelta amorosa della figlia.
La scuola delle mogli
La scuola delle mogli pare che sia una delle commedie autobiografiche di Moliere. Il protagonista Arnolfo, tradito dalla moglie, adotta Agnese ancora bambina. Il suo intento è di educarla, affinché rimanga innocente e nubile. In realtà vorrebbe che in futuro diventi sua moglie. Ma, una volta cresciuta, la ragazza ha un pretendente: Orazio. Egli, ricambiato da Agnese, la rapisce. Ma Arnolfo riesce a riprenderla. Infine, ecco il colpo di scena: l'arrivo del vero padre di Agnese, che la lascia libera di sposare Orazio.
L’avaro
Ecco un'altra fra le 10 più belle commedie di Moliere. Il protagonista de "L?avaro" è Arpagone e la commedia si articola nel tempo di un solo giorno. Il vecchio avaro non fa altro che accumulare ricchezze, tramite mezzi anche illeciti. La sua avarizia si ripercuote sui rapporti con i figli e la servitù. Ormai da tempo vedovo, decide di sposare Marianna. La giovane e povera ragazza è invece la fidanzata di suo figlio Cleante. Mentre il suo uomo di fiducia Valerio ama (ricambiato) Elisa, l'altra sua figlia. Nell'intrigo appare Frosina, una donna che combina matrimoni. Dopo una serie di circostanze ed un finto furto di danaro, Arpagone rimane da solo. I suoi figli, invece, celebrano la propria felicità.
Sganarello o il cornuto immaginario
Sganarello o il cornuto immaginario è una fra le 10 commedie più belle e rappresentative di Moliere. L'opera teatrale si fonda su una serie di equivoci, in ultimo chiariti. Gorgibus è il padre di Célie, promessa a Lélie. In assenza di questi le propone Valère, un partito migliore. Célie, angosciata, sviene trovando il soccorso di Sganarelle. La moglie di quest'ultimo vede il fatto dalla finestra della propria casa e immagina una tresca fra i due. Frattanto la moglie di Sganarelle vede un ritratto di Lélie. Affascinata da tanta bellezza, elogia le fattezze del ragazzo. Il marito la scopre e pensa ad un tradimento. Sganarelle sfida Lélie per il proprio onore coniugale. Mentre lui si convince che la moglie di Sganarelle è la sua fidanzata Célie. Il delitto non si compie per la natura pigra di Sganarelle. Infine tutto si risolve, chiarendo anche che Valère ha già moglie.
Il misantropo
Ne "Il misantropo" Moliere critica fino al ridicolo l'aristocrazia convenzionale della sua epoca. L'idealismo del protagonista Alceste non gli consente di piegarsi alle consuetudini della società. Cerca di convincere la sua amata Célimène a comportarsi allo stesso modo. Ma la ragazza preferisce le frivolezze e la loro relazione non ha seguito. Il personaggio contrapposto ad Alceste, in questa opera teatrale, è il suo amico Filinte. Egli afferma che il mondo, con i suoi difetti, non potrà mai cambiare. E che l'unica soluzione è l'adattamento ad esso. Il finale della quinta fra le 10 commedie più belle di Moliere vede Alceste sconfitto e deluso, che si ritira a vita solitaria.
Anfitrione
Anfitrione è un'opera teatrale di Moliere, il cui tema principale è l'adulterio. La sesta fra le 10 commedie più belle di Moliere si svolge in chiave mitologica, con i tipici personaggi. Giove, in assenza di Anfitrione, entra ingannevolmente nel letto di sua moglie. Al suo ritorno accade una serie di malintesi. Infine Giove stesso conferma la fedeltà della moglie di Anfitrione. Poiché soltanto assumendo le sembianze del marito ha potuto sedurla. Anfitrione si onora di avere un dio come rivale. Ma Giove gli comunica che, a seguito di questo fatto, nascerà il semidio Ercole. Nonché figlio di Giove.
Don Giovanni
Don Giovanni è una fra le 10 commedie più belle e tragiche di Moliere. Il protagonista è proprio Don Giovanni, grande seduttore. Dopo aver convinto alla fuga dal convento Donna Elvira, la abbandona. Lei lo maledice. Lui continua con altre donne nei suoi egoistici comportamenti. Finché una notte, scoperto dal padre di Donna Anna (altra sua vittima) lo uccide. La commedia prosegue con le scene di Don Giovanni e la statua parlante dell'ucciso. Il protagonista lo sfida, con l'affermazione di non paventare la morte. Infine la statua lo trascina negli inferi.
Le intellettuali
Le intellettuali è una commedia, fra le 10 più belle di Moliere, che si basa sulle opinioni differenti di due sorelle. In particolare, relativamente al tema del matrimonio. Armande è più spirituale, mentre Henriette più concreta. Questa si innamora, ricambiata, di Clitandre. Ma inizialmente il giovane aveva degli interessi sulla sorella, sempre rifiutati. Nella commedia si evince l'eterno conflitto fra il ruolo femminile e quello maschile. L'opera si articola in modo complesso, con una serie di vicende. Alla fine l'ottava fra le 10 commedie più belle di Moliere si conclude con il matrimonio di Henriette e Clitandre.
Il Tartufo
La commedia "Il Tartufo" si ambienta in una casa nobiliare del periodo di Luigi XIV. Tartufo è ospite del padrone di casa, Orgone. Questi gli promette in sposa la figlia Marianna, la quale ama Valerio. In realtà Tartufo è un personaggio infido, che mira alla moglie di Orgone. Alla fine, dopo una serie di vicissitudini, si scopre la vera natura di Tartufo. Per il quale, a motivo delle sue malefatte, è pronta la galera. Mentre Valerio e Marianna possono finalmente convolare a nozze.
Le preziose ridicole
Magdelon e Cathos sono cugine e provengono dalla provincia. Giungono a Parigi, alla scoperta della sfera aristocratica della città. All'arrivo, si pongono in modo snobbante con due gentiluomini. I quali, per scoprirle, organizzano uno stratagemma. Le fanno incontrare con due dei propri servi, travestiti da nobili. Le ragazze cadono nel tranello ed infine raccolgono soltanto una brutta figura. Fra tutte le 10 commedie più belle di Moliere, questa ridicolizza coloro che mostrano una alta condizione sociale non veritiera.