Di origine normanna medievale è la leggenda di Tristano e Isotta. Tristano è un valoroso cavaliere al servizio dello zio, il Re Marco di Cornovaglia. Per colpa di un filtro d'amore, s'innamora ricambiato della moglie di Marco, Isotta. Vivono il loro amore clandestinamente, fra mille sotterfugi, rischiando più volte di essere scoperti dalla corte e condannati a morte. Costretto successivamente a sposare un'altra donna, Tristano resta ferito in battaglia e chiede alla moglie di convocare la sua vera amata. Egli desidera scorgere una nave con vele bianche, segno dell'arrivo del suo amore. La moglie, gelosa, riferisce all'uomo di scorgere delle vele nere, simbolo del dissenso dell'amante. Il valoroso cavaliere muore per il dolore provocando la consunzione di Isotta. I due amanti, per pietà, avranno la medesima sepoltura.