Venere e Marte raffigurano una scena delle Metamorfosi di Ovidio, in cui il dio greco dell'amore e della bellezza, Venere, seduce il dio della guerra, Marte. Secondo il mito, inoltre, una figlia, Harmonia, derivava dalla loro unione. Questa era una delle tre scene d'amore mitologiche commissionate dall'imperatore Rodolfo II del Sacro Romano Impero. Le scene che descrivono le debolezze degli dei erano molto popolari all'epoca, tanto che Veronese tornò su questa scena con Venere, Marte e Cupido nel 1580.