Le maggiori opere di Paolo Veronese
Introduzione
Paolo Veronese, nome d'arte di Paolo Caliari, nacque a Verona nel 1528 ed è stato uno dei maggiori pittori della scuola veneziana del XVI secolo. Le sue opere di solito sono tele enormi e molto popolate che raffigurano soggetti allegorici, biblici o storici, incastonati in una cornice di architettura rinascimentale classicizzante. Un maestro nell'uso del colore, che eccelleva anche in composizioni illusorie che estendono l'occhio oltre i confini reali della stanza. Di seguito saranno elencate le maggiori opere di Paolo Veronese.
Musa con la lira
Tra i primi promotori di Veronese c'era la famiglia Barbaro, che gli commissionò la decorazione della loro villa (Villa Barbaro) vicino a Maser. In effetti, la capacità di Veronese di adattare il suo lavoro per soddisfare i gusti intellettuali dei suoi "clienti" è ben dimostrata in Musa con la Lira. Questo dipinto mostra un livello insolito di realismo e, nonostante il suo approccio più contemporaneo, qui la Musa è meno idealizzata e la figura è rappresentata secondo motivi architettonici classici che hanno contribuito a consolidare il lignaggio di Villa Barbaro con la civiltà greca classica.
Ritratto di Daniele Barbaro
I ritratti costituivano solo una piccola parte del lavoro di Veronese e per questo motivo hanno il loro significato. In questo caso viene rappresentato Daniele Barbaro, capo di una famiglia aristocratica e uno dei maggiori mecenati della zona. I suoi abiti deducono il suo alto status all'interno delle istituzioni religiose locali e i testi sulla sua scrivania mostrano la sua natura colta. Il volume nella mano sinistra e il suo scritto sul De Architectura di Vitruvio, con illustrazioni di Palladio, ne sono la palese dimostrazione.
Venere e Marte
Venere e Marte raffigurano una scena delle Metamorfosi di Ovidio, in cui il dio greco dell'amore e della bellezza, Venere, seduce il dio della guerra, Marte. Secondo il mito, inoltre, una figlia, Harmonia, derivava dalla loro unione. Questa era una delle tre scene d'amore mitologiche commissionate dall'imperatore Rodolfo II del Sacro Romano Impero. Le scene che descrivono le debolezze degli dei erano molto popolari all'epoca, tanto che Veronese tornò su questa scena con Venere, Marte e Cupido nel 1580.
Incoronazione di Ester
Poco dopo essere arrivato a Venezia, Paolo Veronese accettò una prestigiosa commissione del prelato Bernardo Torlioni di lavorare sul soffitto della Chiesa di San Sebastiano. Il suo dipinto mostra un primo punto della storia biblica di Ester mentre viene incoronata regina dal re persiano Assuero. Ester continuò a salvare il popolo ebraico dal malvagio Haman nella parte in basso a destra del dipinto, e questa liberazione dalla distruzione divenne la celebrazione religiosa ebraica di Purim.
La festa nella casa di Levi
Questo dipinto fu commissionato a Veronese nel 1573 dal convento della Basilica dei Santi Giovanni e Paolo per sostituire L'Ultima Cena di Tiziano, che era stata distrutta da un incendio nel refettorio due anni prima.
La Casa di Levi fa affidamento su una composizione gerarchica adatta alla sua materia religiosa (ricordando in molti modi Le nozze di Cana prodotte circa dieci anni prima). La sezione centrale in cui siede Cristo è definita come uno spazio sacro, con le scale ai lati e il luminoso tavolo bianco che lo copre, attirando lo sguardo dello spettatore su di lui.