Le più famose fiabe classiche
Introduzione
Leggere fiabe ai bambini, prima di andare a dormire o in qualunque altra occasione, aiuta a instaurare un rapporto di intimità tra l?adulto e il bambino, tra genitori e figli. Ma non solo questo. Infatti, le fiabe hanno un gran potere educativo. I genitori possono usarle per comunicare loro qualcosa di difficile da raccontare. A sua volta il bambino può confidare al genitore difficoltà e paure. Sappiate inoltre che un bambino sceglie una fiaba in base al suo bisogno di conoscere e capire. In generale non c?è un età prestabilita per iniziare a raccontare le fiabe. Di solito nel primo anno di vita ci si limita a ninne nanne; successivamente si passa a filastrocche e solo verso i tre-quattro anni del bambino si inizia con le fiabe classiche. Esse hanno orgine popolare e sono state tramandate oralmente da una generazione all?altra per secoli prima di essere trascritte. Inoltre, in passato, non erano considerate storielle per bambini, ma erano un divertimento anche per gli adulti in quanto raccontavano aspetti della realtà dell?epoca. Fra gli scrittori delle più famose fiabe classiche ci sono autori come Giambattista Basile, il primo ad utilizzare questo genere, Charles Perrault, i fratelli Grimm, Hans Christian Andersen, Carlo Collodi e James Barrie.
Occorrente
- Un po' di fantasia e voglia di sognare
Cenerentola
La fiaba di Cenerentola narra la vita di una bambina costretta a subire le angherie della matrigna e delle sorellastre che obbligano la poverina a fare tutti i lavori di casa, umiliandola e maltrattandola. Una notte però la povera Cenerentola riceve la visita di una fatina buona che dopo avere magicamente trasformato una zucca in una bellissima carrozza regala alla sfortunata ragazza la possibilità di partecipare al gran ballo di corte, dove ballerà tutta la sera con il principe. La magia però termina a mezzanotte e Cenerentola scappando dal castello perde una delle sue scarpine di cristallo. Come in tutte le favole il finale è felice, con Cenerentola ed il principe uniti per sempre che partono a cavallo verso il loro futuro.
Biancaneve
Biancaneve è una bellissima ragazzina con la pelle di seta ed i capelli neri come l'ebano. La poverina è odiata da una cattiva strega, invidiosa della sua bellezza. Un giorno la strega ordina ad un cacciatore di portare Biancaneve nel bosco ed ucciderla, ma l'uomo non trova il coraggio di fare un gesto simile e la lascia libera, raccomandandole di nascondersi nel bosco e non tornare più a casa. Biancaneve vaga tutta la notte nel bosco, spaventata ed infreddolita, quando ad un tratto vede in lontananza una graziosa casetta. Arrivata sull'uscio, decide di entrare e scopre che la casetta appartiene a sette dolcissimi nanetti molto felici di accoglierla con loro. Biancaneve passa le giornate serenamente fino a quando una vecchina bussa alla casa dei nani offrendole una mela rossa. In realtà la vecchina è la strega cattiva, travestita per trarre in inganno Biancaneve con una mela avvelenata. La povera Biancaneve morde la mela e cade in terra. La vecchia sparisce nel bosco con una risata diabolica e quando i nanetti tornano dal lavoro in miniera trovano Biancaneve a terra, priva di sensi. Fortunatamente un principe di passaggio, che aveva già conosciuto la bellissima Biancaneve in passato, la risveglia con un bacio d'amore.
Pinocchio
Pinocchio è un burattino di legno costruito da Geppetto, un povero ciabattino. Un giorno una dolce fatina con i capelli turchini compie una magia e trasforma Pinocchio in un bambino vero. Geppetto, prima stupito e poi felice, vuole mandare Pinocchio a scuola per ricevere un'adeguata istruzione, ma il monello scappa. Dopo varie vicissitudini ed avere scampato molti pericoli, Pinocchio si riunisce con il povero Geppetto disperato per la sua scomparsa, e da quel momento i due vivono felici, proprio come padre e figlio.