Nel 1724/25 Tiepolo lavorò alla decorazione di palazzo Sandi a Venezia. In questa opera risulta abbastanza evidente l'accostamento del Tiepolo al linguaggio del Veronesi. Esso si identifica nella crescente trasparenza dei toni, ma soprattutto nell'utilizzo di un artificio che era tipico del maestro cinquecentesco, cioè le ombre colorate. Con questo affresco poi Tiepolo mette sicuramente in risalto la virtù del suo committente, l'avvocato Tommaso Sandi. Infatti, Tiepolo riuscì a traslare nella pittura una caratteristica importante che un uomo di legge deve possedere: l'eloquenza.