Innanzitutto è opportuno sottolineare come, all'epoca, non esistesse una lingua che potesse definirsi italiana, essendo presenti, ad esempio, il volgare fiorentino, quello umbro, il volgare siciliano ed altri sparsi in tutto il territorio. La prima opera in volgare a far parte della letteratura italiana è stato il "Cantico di Frate Sole", una preghiera in volgare umbro composta nel 1225 da Francesco d'Assisi. Molte furono, in quel periodo, le opere poetiche che iniziarono ad essere scritte utilizzando la lingua volgare.