Musica: gli strumenti a mantice
Introduzione
Studiare la musica rappresenta un'attività meravigliosa da compiere. Questo perché consente ad un artista di esprimere tutto se stesso con melodie e suoni che arrivano dritti al cuore della gente. Lo studio della musica permette anche di conoscerne gli strumenti musicali, le loro potenzialità e gli obiettivi per i quali sono più adeguati. Gli strumenti musicali forse meno conosciuti o famosi non con questo nome sono gli strumenti a mantice (dal latino "mantica", ovvero "sacchetto"). Se negli strumenti a fiato l'aria viene immessa dalla bocca del suonatore, negli strumenti a mantice l'aria subisce una spinta tramite un movimento meccanico. Anticamente il mantice aveva la funzione di ravvivare il fuoco, attraverso l'aria pressurizzata che fuoriusciva da una sacca in pelle. Nella società di oggi, il mantice ha perduto la sua connotazione originaria e lo si ritrova in musica nella costruzione di vari strumenti musicali. Esempi ne sono la fisarmonica, l'organo, l'armonium, la concertina e la cornamusa irlandese. Per creare tutte le melodie che volete, dovete conoscerne il funzionamento. Apprenderne le potenzialità costituirà soltanto una questione di pratica ed esercizio costante.
Occorrente
- Strumento musicale a mantice
- Esercizio pratico
- Melodie da comporre
La fisarmonica: nascita e caratteristiche del mantice
Il primo brevetto della fisarmonica venne depositato a Vienna nel 1829 e da Cyrill Demian, il quale lo presentò con bottoni su entrambi i lati. Arrivato in Italia nel 1864, l'anconetano Paolo Soprani perfezionerà questo strumento musicale. Per questo motivo, il suo paese di origine Castelfidardo viene considerato la patria della fisarmonica. A costruire il modello definitivo in polifonico nel 1876 fu però un altro italiano di Pavia, ovvero Mariano Dallapé. Il mantice della fisarmonica viene realizzato in cartone pieghettato e ricoperto di tela. Nei propri angoli ci sono strisce di pelle morbida che impediscono dispersioni nel corso dei movimenti e rappresenta il fulcro di questo strumento musicale.
L'organetto: nascita e componenti
L'organo (o organetto) è uno fra gli strumenti musicali più antichi. Qualche archivio registra il primo modello in Grecia nel III secolo a. C. E la presenza di esemplari nell'epoca bizantina. Nell'anno 757 l'organo venne portato in Occidente dall'Imperatore d'Oriente, come regalo per il Re Pipino. Questo strumento musicale ebbe una funzione privilegiata durante il Medioevo, nelle liturgie ecclesiastiche. Attraverso diverse migliorie apportate negli anni, l'organetto giunge fino alla sua versione più moderna. Le parti che lo compongono (somiere, tastiere, registri, pedaliera, staffe e mantici) non vengono più azionate manualmente come nell'antichità, bensì tramite un motore elettrico.
L'armonium: nascita e funzionamento
L'armonium o harmonium (dal greco "harmonios", ovvero "armonico") comparve nel XIX° secolo in Francia. Il primo brevetto del 1842 è invece merito dell'organaro Alexandre-François Debain. L'armonium è uno strumento musicale abbastanza simile all'organo e anch'esso veniva utilizzato nel Medioevo soprattutto nella composizione di musica sacra. L'harmonium si differenzia dall'organetto per una minore estensione del suono ed una timbrica inferiore. Il mantice di questo strumento musicale viene azionato tramite i pedali. A completare la sua composizione sono una tastiera ed un mobile in legno che agisce da cassa armonica.
La concertina: nascita e funzionamento
La concertina è un piccolo strumento musicale della tradizione britannica che appartiene alla categoria delle fisarmoniche. Venne ideato nel 1829 da Charles Wheatstone e da allora ha sempre fatto parte degli strumenti popolari inglesi. Generalmente, una concertina ha una forma esagonale ed una serie di tasti laterali disposti in file. Questo strumento musicale può essere anche a forma ottagonale e si suona con entrambe le mani. Praticamente si deve aprire e poi richiudere il mantice, come avviene con una normale fisarmonica.
La cornamusa irlandese: nascita e differenza con quella scozzese
La celebre cornamusa irlandese (o uilleann pipe) apparve in Irlanda verso la fine del XVII° secolo. Generalmente, questo strumento musicale popolare si suonava negli ambienti chiusi e rimanendo seduti. La cornamusa irlandese è simile a quella scozzese, ma presenta alcune differenze. Una di queste sta nel fatto che, per suonare la cornamusa scozzese, è necessario far uscire l'aria dalla bocca. Suonando quella irlandese si azione invece un mantice, il quale si deve fissare intorno alla vita. Con riferimento al suono non esistono particolari differenze fra le due tipologie. Comunque la cornamusa irlandese produce suoni chiari, mentre quella scozzese è leggermente più nasale.
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Consigli
- Facendo molto esercizio pratico, si potrà imparare a suonare qualsiasi strumento musicale a mantice.
- Dopo aver studiato bene il funzionamento degli strumenti musicali a mantice, è possibile comporre tutte le melodie che si desiderano.