Introduzione
In questa guida vi forniremo delle utili informazioni su Paganini e verranno esposte le opere più importanti. Niccolò Paganini risulta uno dei personaggi più importanti del mondo musicale. La sua caratteristica era quella di saper suonare in maniera eccellente il violino. Oltre al fascino dell'artista, egli sapeva rendersi anche misterioso quando brandiva lo strumento. Possedeva una tecnica unica che colpiva subito il pubblico di quell'epoca. Molte riviste e voci di quei tempi consideravano tale artista un vero e proprio musicista controllato dal demonio. Nasce a Genova nel 1782 e morto a Nizza all'età di 57 anni, fu sepolto solo dopo sette anni a Parma. Lo Stato della Chiesa decise di posticipare la data della sepoltura in funzione di questi collegamenti che esistevano tra il musicista e il diavolo. In questa guida avrete informazioni sulle opere più importanti del compositore.
Opere giovanili
Fin da giovane Niccolò aveva doti di notevole importanza, infatti già a otto anni sapeva suonare perfettamente e proprio in quel periodo aveva già iniziato a creare opere che diventarono subito famose. Una di queste prende il nome di "Variazioni sull'inno Rivoluzionario della Carmagnola" di cui non si hanno informazioni circa lo spartito. Paganini divenne famoso e iniziò a creare delle opere musicali grazie allo strumento ottenuto in regalo a Parma.
Prime opere
Nei primi periodi del 1800 sono state pubblicate le "12 sonate per violino e chitarra", dedicate a Eleonora Quilici, considerata il suo primo grande amore. Egli, oltre a saper usare il violino era in grado di utilizzare molto bene anche la chitarra. Tra gli altri capolavori di Niccolò troviamo "Le Streghe" del 1813, mentre nell'anno 1829 è presente il "Carnevale di Venezia", in una versione virtuosa ed eccentrica di un famoso evento popolare.
Ultime opere
Paganini morì giovane e non in età avanzata, infatti egli ebbe numerosi problemi di salute, sopratutto ai polmoni e all'apparato respiratorio. L'artista non si curò bene e non trattò la sua patologia in tempo. Nonostante ciò, anche nella fase finale della sua esistenza è possibile estrarre alcune composizioni datate dal 1830 in poi. Parecchio nota è l'opera eseguita con violino e orchestra chiamata "Moto Perpetuo" che fu proposta a Parigi nel 1832 ad una velocità tale per cui bisognava suonare ben 12 note al secondo. Infine, è possibile ricordare una delle ultime composizioni scritte dal grande musicista genovese, ovvero le "60 variazioni sul tema della canzone genovese??, composte nel 1835.