Pittura con spatola: caratteristiche
Introduzione
Ognuno di noi ha le sue passioni e le coltiva quando possibile. Anche lavorando tanto ed avendo poco tempo disponibile, nessuno vuole rinunciare ai propri hobby. Tra i passatempi che esercitano molto fascino rientra sicuramente quello della pittura, adorata tanto dai grandi quanto dai bambini. Esistono diverse tipologie di pittura, alcune delle quali prevedono l'impiego di uno strumento differente rispetto al classico pennello. Un metodo di pittura abbastanza versatile ed affascinante è quello che richiede l'utilizzo della spatola. Tale attrezzo, impiegato spesso dai muratori, è molto preciso ed assume vagamente le sembianze di una piccola cazzuola. Mediante la spatola, ogni artista ha la possibilità di stendere i colori ad olio o acrilici non esclusivamente sulla tela. Ulteriori superfici dove poterla adoperare sono ad esempio il legno e le pareti. In ogni caso, la resa ottenuta tramite questa tecnica di pittura è sicuramente di notevole effetto. Le immagini che si ricavano dipingendo con la spatola riescono infatti ad assumere una speciale corposità e profondità. Vogliamo quindi provare questo genere di pittura? Dobbiamo assolutamente conoscere la procedura capace di farci avere risultati eccezionali. Nel presente tutorial vediamo dunque quali sono le caratteristiche della pittura con spatola.
Occorrente
- Colori a tempera o acrilici
- Spatole di varie dimensioni
- Tela
- Pennelli
La forma della spatola
Ci sono specifiche caratteristiche esteriori che ci permettono di riconoscere una spatola in mezzo a tanti strumenti per la pittura. La spatola è un arnese dalla forma leggermente allungata che appare più ampia alla base e si restringe via via. La punta appare molto sottile infatti. La versione tradizionale della spatola per dipingere è intuitivamente riconducibile all'attrezzo che utilizzano i professionisti addetti alle opere di muratura per la stesura del cemento. La forma in sé aiuta a svolgere diversi tipi di lavori. Per questo la spatola per la pittura è l'attrezzo perfetto per realizzare una vasta gamma di opere. L'importante è saperla utilizzare con criterio. Ad ogni modo, una volta riconosciuta la conformazione dello strumento, potremo analizzarne le superficie e i dettagli. Vediamo quali sono queste peculiarità.
Le funzioni della spatola
Le migliori spatole che troviamo in vendita risultano altamente versatili. Ecco perché dovremmo conoscere le funzioni delle varie parti. Diciamo intanto che la superficie eterogenea di una spatola ci permette di svolgere diverse azioni. Innanzitutto l'impugnatura ergonomica si adatta sia ai destrorsi che ai mancini ed è molto flessibile. La parte appiattita ci aiuta a spalmare il colore in modo uniforme, mentre la punta sottile serve a tracciare segni netti e linee perfette. Possiamo utilizzare la parte finale dello strumento anche per realizzare delle spettacolari pitture a rilievo. Se poi abbiamo in mente di creare dei tratti particolari, possiamo sempre avvalerci della spatola a rastrello. Questa singolare versione presenta una serie di piccoli denti arrotondati posti sulla in punta. Se cerchiamo una spatolina che ci aiuti a riprodurre fiori, foglie, e alberi, dobbiamo assolutamente procurarci quella a rastrello.
I tipi di pittura realizzabili
Ricorrendo alla tecnica della pittura con spatola, possiamo quasi scolpire la tela o la parete. Il motivo di questa opportunità risiede nel fatto che un colore pastoso e steso a livelli spessi si può plasmare in base al movimento compiuto dalla spatola. In questo modo possiamo realizzare quadri ad olio o a tempera. Anche i colori acrilici si stendono alla perfezione con questo strumento. Un'ulteriore tecnica realizzabile con la spatola è quella della pittura materica. Quest'ultima si mette in atto mescolando tra loro la pittura e una piccola quantità di sabbia o resina. Anche gli stucchi possono comporre questo particolare mix e concorrere così alla creazione di un accentuato effetto tridimensionale. Starà a noi intensificare un effetto di questo tipo con il giusto accostamento di colori. Ma vediamo in che modo va steso il colore con la spatola.
La stesura del colore
Per quanto riguarda il procedimento in sé, dobbiamo stendere il colore secondo le modalità impiegate dai pittori del passato, come Caravaggio. Iniziamo a delineare una bozza sulla tela, in modo tale da rendere ben definita l'immagine. A questo punto si procede applicando un primo strato di pittura con l'ausilio di un pennello. La stesura del colore avviene mediante numerose spatolate. Se lo desideriamo, possiamo utilizzare spatole di dimensioni diverse. Tutto dipende dal tipo di soggetto che intendiamo riprodurre nella nostra opera. Nel caso di paesaggi, lo strato iniziale di pittura è assolutamente necessario. Per soggetti astratti possiamo benissimo dipingere in differenti versi, alternando spatolate sottili e grossolane.
Il gioco di polso
Le modalità con cui possiamo eseguire la pittura con spatola variano a seconda delle nostre esigenze. Generalmente si inizia con le spatole più grandi, per poi aggiungere dettagli sempre più sottili con strumenti più piccoli. In ogni caso, il gioco di polso è il segreto per applicare correttamente il colore. Ricorrendo a questo trucco, saremo in grado di esercitare la giusta pressione al momento di trasferire il colore sulla tela. Inoltre potremo aggiungere tante rifiniture e velature. Così facendo otterremo degli effetti sfumati davvero armoniosi e piacevoli. Premere troppo contro la tela non sempre è la soluzione ottimale, specialmente nel caso in cui si voglia dipingere un soggetto etereo o comunque delicato. Se invece ci sentiamo un po' Fauve, allora ben venga una pressione meno soft della spatola sulla tela. Cerchiamo sempre la soluzione migliore per non caricare troppo il dipinto.
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Consigli
- Evitare di esercitare una pressione troppo forte sulla tela, soprattutto su disegni delicati.
- Applicare diversi tipi di colore per ottenere diversi effetti sfumati e di contrasto cromatico.